Dopo l’attacco in Siria, gli Stati Uniti mostrano i muscoli e su ordine del presidente Donald Trump hanno sganciato giovedì una bomba battezzata “Mother of all bombs), madre di tutte le bombe, in Afghanistan, nella zona di Nangarhar.
L’ordigno, che ha effetti devastanti per un raggio di centinaia di metri, ha provocato, secondo il ministero della Difesa afghano “la morte di 36 miliziani dell’Isis”.
E’ la prima volta che la superbomba MOAB (acronimo di “Massive ordnance air blast”) è usata in combattimento. La bomba pesa quasi 10 tonnellate e ha la forza di distruggere tutto nel raggio di centinaia di metri. “Un altro grande successo, sono orgoglioso dei nostri militari”, ha detto Trump. L’obiettivo, dice la Casa Bianca, sono “tunnel e grotte usate dai miliziani dell’Isis” e “sono state prese tutte le precauzioni per evitare vittime civili e danni collaterali”.