Almeno 121 persone, quasi tutte donne, sono morte martedì 2 luglio in una calca durante un raduno religioso in India, nel villaggio Fulrai, nel distretto di Hathras, Uttar Pradesh. All’evento stavano partecipando decine di migliaia di persone, seguaci di un predicatore religioso considerato un guru indù conosciuto localmente come “Bhole Baba”, un capo religioso dai “poteri magici”.
Migliaia di persone presenti al raduno si sono precipitate a lasciare una tenda improvvisata, innescando una calca che ha causato la morte di oltre 120 persone e il ferimento di altre decine, hanno riferito le autorità. Tra le vittime moltissime donne e alcuni bambini. Tutti appartenenti a comunità povere.
I notiziari locali, citando le autorità, hanno affermato che il calore e il soffocamento nella tenda potrebbero essere stati un fattore per la calca mortale. Un video fatto circolare sui media avrebbe mostrato che la struttura sembrava essere crollata.
Oltre 80 persone sono rimaste ferite e sono state ricoverate in ospedale, ha affermato l’alto ufficiale di polizia Shalabh Mathur. “Le persone hanno iniziato a cadere una sull’altra. Quelli che sono rimasti schiacciati sono morti. Le persone presenti li hanno tirati fuori”, ha detto la testimone Shakuntala Devi all’agenzia di stampa Press Trust of India.
I parenti si lamentavano angosciati mentre i corpi dei morti, adagiati su barelle e coperti da lenzuola bianche o in sacchi neri, erano allineati nel cortile di un ospedale locale. Un autobus che era arrivato lì trasportava altre vittime, i cui corpi giacevano sui sedili all’interno.
All’improvviso c’è stato un fuggi fuggi generale. Alcuni cominciarono a cadere sul campo fangoso sottostante o in un fossato adiacente. C’era panico e urla, raccontano i testimoni. Corpi ammucchiati uno sopra l’altro ovunque.
Martedì, al calar della notte, il bilancio della tragedia nel distretto di Hathras, nello stato dell’Uttar Pradesh, è stato devastante: 121 persone. Decine sono rimaste ferite. Per le famiglie, la ricerca dei resti dei loro cari li ha portati in diversi ospedali e si è protratta oltre la mezzanotte.