Orrore Isis – Avanza con inumana crudeltà la propaganda dell’Isis. Gli uomini del Califfato hanno ucciso in modo orribile sedici persone. E’ successo a Ninive, in Iraq. Uomini prima interrogati, umiliati, vilipesi, torturati e alla fine trucidati con la leggerezza che si ha con i manichini.
Tutto documentato nel video che vi mostriamo con molte scene tagliate per la sua indicibile violenza e crudeltà.
Se ne sconsiglia comunque la visione ad un pubblico non adulto e sensibile.
Una carneficina choccante che va oltre ogni immaginazione. I criminali dell’Isis avevano abituato l’Occidente ai “tagliagole”. Ma qui si va oltre e con mezzi, armi e tecnologie all’avanguardia.
RINCHIUSI IN GABBIA E ANNEGATI IN PISCINA
Cinque di questi uomini condannati a morte, in tuta arancione, sono stati ammanettati rinchiusi in una gabbia di ferro appesa a delle catenee poi calati vivi in una piscina profonda quanto basta per qualche minuto.
Telecamere subacquee piazzate ai bordi della gabbia intanto registravano le enormi sofferenze degli uomini senza via di scampo. Al ritiro della gabbia si vede che i cinque uomini sono morti tutti annegati.
Nella clip ad alta risoluzione, con la celebre bandiera nera dell’organizzazione islamica, si vede un solo “condannato” che respira ancora, ma vicino a lui, c’è un miliziano che controlla che esali l’ultimo dei suoi respiri terreni.
LE ESECUZIONE NEL DESERTO
Altra sei uomini nel deserto iracheno, anche loro in tuta arancione, ammanettati e legati l’uno all’altro con una corda elettrica. Attorno al collo il carnefice ha piazzato microcariche esplosive fatte detonare a distanza. Quasi tutti decapitati. Il cameramen filma i corpi trucidati e le teste mozzate degli “infedeli” con tanto di commenti e sorrisi.
GLI “INFEDELI” BRUCIATI VIVI
Nel video di propaganda, che sembra autentico, al di là degli effetti speciali di After effects che pure ci sono, si notano quattro prigionieri accompagnati dai terroristi dell’Isis (o Isil o Daesh) a viso scoperto. Gli “infedeli” vengono rinchiusi in un auto ammanettati al bracciolo di sicurezza posti sulle portiere.
A una decina di metri di distanza un terrorista con un bazooka preme il grilletto e l’auto viene perforata prendendo fuoco. Si odono le urla degli uomini che moriranno bruciati vivi tra mille indicibili sofferenze. Orrore puro.
LA MAPPA DEI TERRORISTI DELL’ISIS