ROMA – “Per essere Natale il tempo non è male”, in molti ironizzano sui social a sancire una partenza dell’estate senza sprint. Nel primo fine settimana di giugno sul fronte meteo “l’alta pressione è latitante”, mentre il tempo si delinea “instabile e variabile anche nella prima parte della prossima settimana”. Lo annunciano i meteorologi del Centro Epson Meteo, nel precisare che “ci attendono altre giornate con numerosi temporali specie nelle ore pomeridiane e serali, non solo al centro-nord ma anche sul sud peninsulare, con un tempo più stabile e soleggiato soltanto nelle due isole maggiori”.
Temporali e forti piogge che anche nelle ultime ore hanno continuato a colpire l’Italia, soprattutto al centro-nord, in Liguria, Veneto e Toscana. In particolare la Versilia, dove ci sono stati rallentamenti lungo la ferrovia Genova-Pisa, è iniziata la conta dei danni.
Sabato 4 giugno, “prevalenza di nuvole al centro-nord anche se non mancheranno delle schiarite e anche dei momenti soleggiati nelle regioni centrali, esclusa però la Toscana” affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo. Per i lupi di mare “venti deboli, salvo le raffiche associate ai temporali. Mari poco mossi”. Domenica giornata in prevalenza soleggiata in Sardegna e con dei momenti di sole anche lungo la fascia tirrenica. Nel resto d’Italia prevalenza di nuvole soprattutto nelle regioni settentrionali.
Rovesci e temporali, localmente anche di forte intensità, in gran parte delle regioni settentrionali (esclusa la Liguria), sono attesi nelle zone interne del Centro e lungo l’Adriatico dal Veneto alla Puglia. Piogge sparse in veloce transito tra Sicilia e Calabria meridionale. Le temperature nei prossimi giorni, stando alle previsioni degli esperti del Centro Epson Meteo, subiranno un graduale rialzo ad iniziare dalle Isole maggiori per poi interessare anche il resto del Paese: nonostante l’instabilità i valori pomeridiani arriveranno un po’ dappertutto ad oscillare intorno ai 25 gradi.
Nel frattempo in Francia arrivano le prime stime dei danni legati alle inondazioni e alla piena della Senna, 600 milioni di euro secondo l’Associazione francese delle assicurazioni, e si contano vittime dal Belgio alla Germania e Romania. Mentre in Italia si registrano rallentamenti sulla linea ferroviaria Genova-Pisa, e scuole chiuse nello spezzino. Nel fine settimana nell’Europa centrale, annuncia il metereologo Manuel Mazzolini di 3bmeteo.com, “perdura l’instabilità diurna soprattutto a ridosso dei rilievi (Alpi, Pirenei, Massiccio Centrale). Si tratta di fenomeni localizzati e di forte intensità che fanno scaricare rovesci d’acqua. In Italia l’instabilità si manifesta maggiormente nelle ore pomeridiane con rischio temporali in tutto l’arco alpino che potrebbero sconfinare nell’alta Valpadana. Più protette le coste tirreniche e l’estremo Sud”. (Ansa)