“I paesi occidentali non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi con la guerra economica che hanno scatenato contro la Russia in seguito all’inizio della sua operazione militare speciale in Ucraina”. E’ quanto si riporta in un editoriale sul settimanale britannico “The Spectator”, pubblicato giovedì sul suo sito web.
Secondo la rivista, citata da Tass, l’Occidente si è presto reso conto che altri paesi non erano pronti a smettere di fare affari con la Russia, che ha rapidamente reindirizzato le sue forniture di petrolio e gas alla Cina e all’India. I divieti introdotti dall’Occidente sono stati superati con le importazioni parallele. Detto questo, l’economia europea risente delle conseguenze del suo improvviso rifiuto dell’energia russa. “The Spectator” sottolinea che anche l’economia russa è stata danneggiata, ma non così gravemente come speravano gli alleati dell’Ucraina.
“L’Occidente ha intrapreso la sua guerra di sanzioni con un senso esagerato della propria influenza in tutto il mondo. Come abbiamo scoperto, che i paesi non occidentali non hanno la volontà di imporre sanzioni né alla Russia né agli oligarchi russi. I risultati dell’errore di calcolo sono lì sotto gli occhi di tutti. <...> L’economia russa non è stata distrutta, è stata semplicemente riconfigurata, riorientata per guardare verso est e verso sud piuttosto che verso ovest”, è scritto nell’articolo.
Gli autori ammettono che di per sé il piano di dichiarare la guerra delle sanzioni alla Russia “non era necessariamente sbagliato”, ma sottolineano che l’Occidente “si sbaglia di grosso” se continua a pensare che in futuro “può combattere le guerre esclusivamente con mezzi economici, senza bombe o proiettili”.
L’ONU sottolinea l’importanza delle esportazioni russe per la sicurezza alimentare globale
Intanto, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha sottolineato l’importanza delle esportazioni russe per la sicurezza alimentare globale, ha dichiarato giovedì l’ufficio del segretario generale delle Nazioni Unite in una dichiarazione citata dalla Tass.
“Intervenendo all’incontro, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari e il coordinatore dei soccorsi di emergenza, Martin Griffiths, si è congratulato con le parti per aver facilitato l’esportazione sicura di oltre 30 milioni di tonnellate di grano e prodotti alimentari dall’Ucraina dall’inizio dell’iniziativa Ha ribadito l’importanza dell’iniziativa per la sicurezza alimentare globale e ha anche riconosciuto l’importante contributo delle esportazioni di cibo e fertilizzanti dalla Federazione Russa a questo proposito”, si legge nella dichiarazione.