Chi è in estrema difficoltà economica e non riesce a pagare le rate del mutuo si vedrà scippare la propria casa dalla banca dopo 18 rate non pagate. Anche se si tratta della prima casa, bene riconosciuto essenziale. Il via libera a maggioranza su questa norma, ancora una volta pro-banche, c’è stato ieri in Commissione Finanze alla Camera al parere sul decreto attuativo della direttiva Ue sui mutui, in cui si chiede che la clausola che consente di far passare alla banca la casa senza andare in Tribunale dopo il periodo su indicato. Poche concessioni al proprietario di casa. In sostanza si dovrà essere “indigenti” per vedersi concessa una “moratoria”. Andranno in fumo anni di sacrifici di migliaia di famiglie italiane che dopo aver pagato magari tre quarti di mutuo, arrivati agli sgoccioli si vedranno l’appartamento pignorato se i partner non riesco più a far fronte ai ratei.
Ha votare a favore del testo messo a punto dal relatore Giovanni Sanga (Pd) e i partiti di maggioranza, Pd e Ncd. Contrari la Lega Nord Sinistra italiana e il Movimento 5 stelle che mercoledì mattina hanno protestato con un sit-in davanti a palazzo Chigi.
La banca si deve impegnare “a valorizzare l’immobile al miglior prezzo di realizzo possibile, indipendentemente dall’ammontare del debito residuo”. E’ una delle ultime condizioni inserite nel parere approvato dalla commissione Finanze della Camera. Il governo, ha detto il relatore Giovanni Sanga, ha dato “parere favorevole al parere proposto dal relatore perché rafforza lo schema del decreto” che già, aveva precisato il viceministro dell’Economia Enrico Morando, interveniva in maniera “importante” in favore dei mutuatari.
M5S, maggioranza “dittatoriale”, ora “guerra totale” – In commissione Finanze il dibattito sul decreto attuativo della direttiva Ue sui mutui è stato “inesistente”, il governo “ha parlato e poi se ne è andato senza la possibilità di controreplica e il presidente in maniera dittatoriale ha autorizzato la votazione. Ora basta, sarà guerra totale su tutti i fronti”. Così Alessio Villarosa, deputato del Movimento 5 Stelle, al termine della seduta della commissione, che ha dato via libera a maggioranza al parere sul decreto. “Così – aggiunge – è come si discute in questo Parlamento quando si parla della casa degli italiani”.
Padoan, in norme grado tolleranza prima di esecuzione – Le norme sui mutui nel decreto attuativo che recepiscono la direttiva europea prevedono che il finanziatore “è chiamato ad adottare procedure apposite per i consumatori in difficoltà” e di “esercitare “ragionevole grado di tolleranza prima di avviare le procedure” di pignoramento e le esecuzioni forzate dell’immobile. Lo ha detto il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan al question time della Camera che ha ricordato come le norme attuali consentano “la sospensione per 18 mesi delle rate dei mutui” in caso di alcune condizioni del debitore (moratoria) e “il finanziatore non vi si può opporre”.
A fronte dei miliardi di euro regalati alle banche negli anni passati e recenti, il fardello della crisi economica, provocato da bolle finanziarie e dalle stesse banche, rimarrà sempre e solo sui poveri cristi. Le banche, infatti, dal 2007, a livello planetario, chiudono i loro bilanci sempre in attivo. Mentre famiglie e imprese tirano le cuoia…