E’ al momento di sette arresti il bilancio di un’operazione antidroga in Costa Rica coordinata dalla Dda di Reggio Calabria in cui sono coinvolti narcos costaricensi in contatto con esponenti della ‘ndrangheta ionico-reggina.
L’operazione, coordinata dalla Polizia di Stato di Reggio Caabria e agli organismi investigativi del Costa Rica, ha permesso di sgominare un cartello di narcos che esportava cocaina negli Stati Uniti e in Europa sotto la copertura di una società import export di frutti tropicali. La droga veniva nascosta anche negli strati di cartoni per il trasporto della merce per poi essere trasferita in Europa in container.
Gli indagati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Il blitz di oggi – che è il prosieguo dell’inchiesta “Columbus” del 7 maggio scorso – promossa della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e sviluppata anche grazie a rogatorie con gli organismi giudiziari del Costa Rica e degli Stati Uniti, ha consentito di identificare gli esponenti di un cartello criminale costaricense legato a Gregorio Gigliotti, titolare di un ristorante italiano nel Queens, a New York, già coinvolto e arrestato a marzo in una indagine dell’Fbi.
Nel corso delle indagini della procura reggina è emerso che il cartello controllava un gigantesco traffico internazionale di stupefacenti. Oltre 3.200 chilogrammi di cocaina erano stati sequestrati nel corso delle indagini in Olanda, Belgio, Spagna e Stati Uniti.
Le attività investigative hanno ricostruito l’organigramma del sodalizio, la struttura organizzativa, le condotte transnazionali e le rotte del narco-traffico, consentendo di qualificare i rapporti fra esponenti della ‘ndrangheta ionico-reggina e trafficanti attivi nel Centro – America, in contatto con narcos colombiani e tuttora oggetto di indagini.
L’Autorità giudiziaria di Reggio Calabria ha emesso, inoltre, 3 provvedimenti restrittivi nei confronti di Gregorio Gigliotti e della moglie Lucia Eleonora, nonché del figlio Angelo. Nei loro confronti saranno, pertanto, avviate le conseguenti iniziative, d’intesa con la Procura Distrettuale di New York, a fini dell’estradizione in Italia.
Il cartello era formato da Garcia Alzugaray, il leader della banda; Velazco Casas Rodriguez, Montero Picado, Gurzman Rojas, Campos Mora, Zuniga Ariase e Zuniga Sanchez. Sono finiti nella rete della polizia costaricense che ha condotto il blitz simultaneamente in abitazioni, fattorie e uno stabilimento di imballaggi.