23 Settembre 2023

Rubavano pannelli solari per rivenderli, arrestati 90 marocchini

Correlati

Rubavano pannelli solari per rivenderli, arrestati 90 marocchiniNelle prime ore di questa mattina, su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, i Carabinieri del comando provinciale, con il supporto dei comandi territoriali dell’Arma di Toscana, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Abruzzo, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria) hanno dato il via all’operazione codificata “Raggio di Sole”, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Livorno, su richiesta della locale procura, nei confronti di 51 persone, tutte di nazionalità marocchina, ritenute responsabili dei reati di “associazione per delinquere” e “furto aggravato” di pannelli solari.

Nel corso dell’indagine dei Carabinieri sono già state arrestate altre 40 persone, tutte di nazionalità marocchina, di cui 28 in flagranza sul territorio nazionale e 12 all’estero, questi ultimi in collaborazione con le forze di polizia di Francia, Spagna e Marocco, attivate tramite il canale Interpol. In tutto le persone arrestate sono 90.

In totale, sul territorio nazionale ed estero, sono stati recuperati dai Carabinieri circa 6 mila pannelli solari, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, tutti sottratti dall’organizzazione ai danni di ditte e privati didiverse province d’Italia e destinati ad essere rivenduti sul mercato del Marocco. I furti scoperti nel corso delle investigazioni avrebbero fruttato all’organizzazione oltre 8 milioni di euro.

L’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Livorno, Ettore Squillace Greco e dal sostituto Daniele Rosa, è stata sviluppata a partire dal marzo 2016 a seguito di quattro furti di pannelli solari tra le province di Livorno e Pisa, avvenuti tra il 25 marzo ed il 7 aprile 2016, perpetrati con il medesimo modus operandi da cui si evinceva che gli autori erano sempre gli stessi, avevano competenze specifiche in quel settore merceologico, nonché capacità logistiche ed organizzative adeguate per il trasferimento della particolare ed ingombrante refurtiva.

Il Nucleo investigativo avviava, così, una complessa attività d’indagine che ha consentito di individuare 10 batterie operative, dedite alla commissione di furti ai danni di impianti fotovoltaici, composte da cittadini marocchini, interconnesse tra loro, convergenti in un’unica struttura organizzata. Gli indagati sono tutti stabilmente dimoranti in Italia, con concentrazioni più significative nella provincia di Salerno, in particolare nell’agro nocerino-sarnese.

I furti, come quelli nel territorio livornese, avvenivano sulla base di modalità predefinite, pianificate nei minimi dettagli e ripetute in ogni occasione, secondo uno schema tipico. La refurtiva era destinata ad essere rivenduta sul mercato marocchino a gruppi organizzati di acquirenti connazionali che ne commissionavano la fornitura.

Più esattamente, i committenti del Paese d’origine richiedevano ai propri referenti in Italia l’approvvigionamento di un certo quantitativo di pannelli solari. Quest’ultimi, “capi” delle batterie operative, coadiuvati da un numero ristretto di persone fidate, individuavano gli obiettivi da colpire, reclutavano dal “numero chiuso” degli indagati gli esecutori materiali dei furti (6 o 7 per furto) ed individuavano i mezzi di trasporto idonei.

Dopo il furto, i moduli venivano immediatamente trasferiti in Marocco, abilmente occultati a bordo di mezzi furgonati. Inizialmente, il tragitto più frequente era quello che attraversa la frontiera terrestre di Ventimiglia per il successivo imbarco da Sète, cittadina della Linguadoca-Rossiglione, ove insiste il secondo porto più importante del Mediterraneo francese, dopo quello di Marsiglia, da dove partono navi anche per il Nord-Africa.

Dopo i primi arresti di trasportatori dell’organizzazione ed il recupero di numerosi pannelli solari rubati in Italia, lungo la rotta sopra descritta, operati dalla Polizia Nazionale francese su attivazione del Nucleo Investigativo dei CC di Livorno, per il tramite della cooperazione internazionale, il sodalizio cambiava tragitto, prolungando il trasporto via terra sino ai porti spagnoli di Barcellona, Almerìa, Motril e Algeciras. Le destinazioni erano prevalentemente Tangeri e Nador.

In sintesi, l’indagine ha consentito di scoprire numerosifurti, perpetrati in 15 province di 10 regioni italiane (Livorno, Pisa, Asti, Bari, Campobasso, Cuneo, Frosinone, Lecce, Pescara, Potenza, Salerno, Taranto, Terni, Verona, Viterbo), per un totale di oltre 15mila pannelli, per i quali sono stati deferiti all’autorità giudiziaria complessivamente 98 persone.

Delle 51 ordinanze, 24 cittadini marocchini sono destinatari della misura della custodia cautelare in carcere, mentre 27 sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati ulteriori pannelli solari nella disponibilità di alcuni degli arrestati, nonché bolle di accompagnamento falsificate per garantire il trasporto della refurtiva. Tre degli arrestati di stamani sono stati bloccati dai carabinieri mentre stavano effettuando un sopralluogo di furto ai danni di impianto fotovoltaico del torinese.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM (canale 1) e TELEGRAM (canale 2) e su TWITTER SPN nonché su TWITTER (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

NYT: “Il missile che ha fatto strage al mercato era ucraino, non russo”

Il quotidiano americano ha raccolto prove sul massacro di Kostiantynivka. "Il razzo proveniva dalla zona sotto il controllo dell'Ucraina". Drammatico incidente o una operazione di falsa bandiera? Era già successo col missile caduto in Polonia

DALLA CALABRIA

Serie B, colpaccio del Cosenza a Palermo: 0-1. Gran gol di Canotto nel finale

Colpaccio del Cosenza a Palermo. I Lupi vincono contro i siciliani 0-1 grazie ad una rete siglata da Canotto...

I misteri del Covid, dei Vaccini e delle Morti improvvise

Popolari sul Covid

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo gentilmente ai nostri lettori un contributo che può permetterci di sopravvivere e continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta. Grazie!


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM (canale 1) e TELEGRAM (canale 2) e su TWITTER SPN nonché su TWITTER (Dino Granata)