13 Maggio 2024

Vertice BRICS, esperto: “Alleanza è un’alternativa affidabile al modello occidentale”

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L’alleanza BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa) – più altri che aderiranno – “rappresenta per i paesi del Sud del mondo un’alternativa affidabile ai valori offerti dai paesi occidentali. Lo ha detto il direttore esecutivo dell’Istituto francese di studi mediterranei e mediorientali, Joan Deas, citato dalla Tass.

“Il fatto che il Sudafrica ospiti il ​​vertice BRICS spiega perché così tanti paesi africani sono invitati a questo incontro. Ciò dimostra la popolarità di questo gruppo nel Sud del mondo. Sembra un’alternativa credibile al modello occidentale”, ha affermato.

Deas ha aggiunto che i valori dei BRICS “sono forse più attraenti per questi paesi rispetto alle condizioni che l’Occidente ha imposto loro per decenni, che hanno portato alla loro umiliazione ed emarginazione”.

Il vertice dei BRICS si terrà a Johannesburg dal 22 al 24 agosto. Sarà il più grande incontro dei capi di Stato e di governo del Sud del mondo degli ultimi anni. Tra gli invitati figurano i leader di 54 Paesi africani. Secondo il servizio stampa del Cremlino gli accordi definitivi saranno contenuti nella dichiarazione di Johannesburg del vertice dei 15 BRICS.

Accordo tra partner favorisce espansione dell’alleanza BRICS. 22 paesi hanno fatto domanda per entrare

I leader dei BRICS hanno adottato un documento che racchiude le linee guida e i principi per l’espansione dell’associazione, ha affermato il ministro degli Esteri sudafricano Naledi Pandor.

“Siamo d’accordo sulla questione dell’espansione. Abbiamo adottato un documento che stabilisce linee guida, principi, processi per considerare i paesi che desiderano diventare membri dei BRICS. Questo è molto positivo”, ha detto il diplomatico a Ubuntu Radio.

Da gennaio i leader BRICS lavorano sul concetto di espansione e sui principi della sua attuazione. Finora ventidue paesi hanno presentato domanda formale di adesione: Algeria, Argentina, Bangladesh, Bahrein, Bielorussia, Bolivia, Venezuela, Vietnam, Honduras, Egitto, Indonesia, Iran, Kazakistan, Cuba, Kuwait, Nigeria, Emirati Arabi Uniti, Palestina, Arabia Saudita, Senegal, Tailandia ed Etiopia. Secondo informazioni citate da Tass, quest’anno potrebbero essere ammessi nei BRICS da tre a cinque paesi. Alcuni elencano tra questi paesi l’Argentina, gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita.

In sostanza i paesi Brics, alleanza già composta da giganti economici, contano circa 3,3 miliardi di abitanti contro i circa 800 milioni dell’occidente, tra Usa, Canada, Gran Bretagna e Ue. Se al blocco Brics aderiscono anche i 22 paesi citati nel precedente paragrafo, si stimano circa 5, sei miliardi di persone.

Intanto, durante l’incontro a Johannesburg i partecipanti hanno espresso l’intenzione di abbandonare il dollaro come valuta di riserva globale. Un modo per frenare l’egemonia Usa negli scambi commerciali e contribuire a rafforzare l’alleanza politica-economica e forse anche militare, del sorgente mondo multipolare.

 


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