Orrore a Mosca dove una donna di 38 anni, dell’Uzbekistan, ha decapitato una bambina cui faceva da babysitter, ed è andata in giro a mostrare la testa inneggiando “Allau Akbar”. Tutto davanti ai passanti vicino la stazione della metro di Oktyabrskoye Pole. La donna, che indossava un burka, si chiama Gyulchehra Bobokulova ed è stata arrestata. La piccola vittima si chiamava Anastasia Meshcheryakova detta Nastya, di soli 4 anni.
Dopo aver ucciso la bambina ha dato fuoco all’appartamento e le fiamme hanno in parte bruciato il resto del corpo della piccola, nella culla. La madre della bambina, Ekaterina Meshcheryakova, è crollata a terra apprendendo la notizia. E’ stata portata in ospedale in stato di choc.
Il padre di Nastya, Vladimir Meshcheryakov, è un tecnico in una società di telefonia mobile. Anche lui è in stato di incoscienza per l’orrore e la tragedia patita. La coppia, oltre a Nastya, ha un altro figlio di 15 anni, Konstantin.
Secondo i media locali, Gyulchehra Bobokulova ha detto alla polizia di aver ucciso la bambina a causa dell’infedeltà del marito. Gli investigatori dopo il fermo hanno subito disposto un test psichiatrico della donna, nel tentativo di comprendere le reali motivazioni del terribile gesto.
Uno studente che ha assistito alla scena macabra ha detto: “Quando sono arrivato vicino alla metropolitana, ho visto una donna che correva lungo la strada con un sacchetto in mano”. Secondo altri testimoni citati dai media russi, Gyulchehra Bobokulova ha gridato in strada: “Io odio la democrazia. Io sono una terrorista. Voglio la tua morte”, avrebbe detto riferendosi al marito. “Guarda, io sono un kamikaze, morirò, il giorno del giudizio arriverà in un secondo”.
Da quanto riferito da Lifenews, la donna lavorava da un anno per la famiglia della piccola Nastia. I genitori l’avrebbero descritta come una “professionista” sempre “affidabile”. Ultimamente però si lamentava del rapporto col marito per i suoi “tradimenti” ed era spesso “nervosa”.