L’attivista filorusso anti Maidan, Evgenij Zhilin, è stato ucciso a colpi di mitra nel ristorante “Veterok” nella cittadina di Gorki-2, alla periferia di Mosca. Nell’agguato è rimasto ferito l’accompagnatore che era con lui, Andrei Kozyrev.
Zhilin, originario della città ucraina di Charkiv, era a capo dell’organizzazione Oplot, il movimento anti Maidan sorto nel 2010. L’uomo era ricercato in Ucraina per gli attacchi contro alcuni attivisti dell’opposizione a Mosca. Lui era fuggito per sottrarsi alla cattura.
L’organizzazione Oplot è stata fondata a Charkiv nel 2010, nei giorni degli eventi di Maidan, l’organizzazione e il suo leader si opposero con forza contro i manifestanti, invitando l’allora presidente Viktor Yanukovich di attivarsi per fermare le proteste. Dopo la caduta di Yanukovich, l’organizzazione Oplot si traferì a Donetsk per combattere contro i militari di Kiev.
Fonti delle agenzie di sicurezza legherebbero l’omicidio a questioni finanziarie personali, ma altre fonti rivelano che potrebbe esserci la mano dei servizi ucraini dietro l’omicidio a Gorki-2. I killer di Evgenij Zhilin, ancora ignoti, subito dopo l’agguato si sono dileguati a bordo di un’auto.