
Tragedia venerdì sera al luna park di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), dove una giovane donna, Francesca Galazzo, è precipitata nel vuoto perdendo la vita mentre stava facendo “Sling Shot“, una sorta di bungee jumping al contrario, dove ci si siede su una “capsula” aperta, si viene “imbracati” e si viene lanciati dal basso verso l’alto con la struttura legata a delle impalcature laterali attraverso degli elastici.
Secondo quanto avrebbe riferito alla polizia l’amica che era salita con lei nella giostra estrema, quando sono state lanciate verso l’alto una gamba di Francesca sarebbe scivolata fuori; circostanza confermata anche dalle testimonianze di chi dal basso stava seguendo l’evoluzione dell’attrazione.
La ragazza avrebbe tentato di ritirare dentro la gamba ma a quel punto, per cause ancora al vaglio della magistratura, il roll bar che aveva sulle spalle, a sua volta agganciato alla barra orizzontale, si è aperto.
La donna ha cercato di restare agganciata all’imbracatura imbottita, ma quando la capsula ha ruotato di 360 gradi non ce l’ha più fatta a tenersi ed è scivolata verso il basso, senza che il secondo presidio di sicurezza, la cintura, riuscisse a trattenerla.
Nell’impatto a terra, dopo un volo da una ventina di metri, Francesca Galazzo ha riportato fratture alla testa, alle gambe ed alle braccia. Si stanno intanto facendo accertamenti per capire se lo Sling Shot era provvisto di tutte le autorizzazioni di legge e se tutte le parti – elastici, capsula, cinture e roll bar in particolare – erano stati regolarmente revisionati e collaudati.