Non inizia nel migliore dei modi la “prima” del governatore Emiliano.
Nella prima riunione “itinerante” del suo governo, che si è tenuta a palazzo del Governo di Taranto, il presidente Michele Emiliano è stato contestato da un gruppo di persone che presidiavano l’esterno dell’istituzione con striscioni recanti scritte “Emiliano, ora prima di tutto il lavoro” o tipo “Ilva di Riva, Ilva di Stato operai ammazzati cittadini inquinati” o ancora “L’altoforno che uccide va fermato”.
Il presidente al suo arrivo sembra sia stato colpito anche da un calcio da un giovane manifestante. Calcio che non sarebbe andato a “segno” per il tempestivo intervento della Digos e che viene precisato dallo stesso presidente Emiliano: “Se è accaduta una aggressione io non me ne sono accorto”.
Bellissima 1^ giornata di lavoro della giunta a Taranto. 7 ore di lavoro ascoltando 38 delegazioni. Nessun calcio. Solo qualche protesta.
— Michele Emiliano (@micheleemiliano) 10 Luglio 2015
“E devo dire – ha ironizzato il governatore Emiliano – che è stata una fortuna per il potenziale aggressore, come è evidente. La prossima volta starò più attento e, se nel caso, venendo da un quartiere popolare anche io mi adeguerò”, ha detto il governatore nel discorso di insediamento della giunta.
Una nota della dell’ufficio stampa della giunta regionale diramata più tardi precisava che non c’è stata “alcuna aggressione al presidente”. Ai cittadini e rappresentanti di associazioni che lo hanno contestato Michele Emiliano ha detto:
“Vi garantisco che se tensioni di questo genere nascono, nascono a causa del silenzio, a causa degli errori di dialogo, a causa di errori politici, a causa dell’idea che per uscire dai problemi basta che ci sia un piccolo nucleo di persone speciali che decidono al posto delle altre. E’ quello che fa saltare i nervi alla comunità e che può scatenare reazioni”, ha ancora affermato l’ex magistrato.
All’interno del palazzo del Governo, il governatore Emiliano ha tenuto regolarmente il suo discorso d’insediamento. Poi all’ora di pranzo presidente e giunta ha incontrato i rappresentanti di 38 tra associazioni, parti sociali e istituzioni.
La nuova giunta è stata oggetto di critiche nei giorni scorsi dopo che l’ex pm aveva nominato assessori “a loro insaputa” tre consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, compresa la sua diretta rivale alle scorse regionali in Puglia: Antonella Laricchia. Un atto che mandò su tutte le furie i pentastellati che lo hanno diffidato. I Cinquestelle, con Laricchia, avevano anche contestato al governatore Emiliano la nomina a portavoce della sua compagna. “La scelta di nominare la propria compagna, Elena Laterza, suo addetto stampa, resta nei limiti della liceità ma è inopportuna”. spiegò la consigliera del M5S.