Polizia e carabinieri hanno catturato ieri a tarda sera il quinto uomo ritenuto membro della spietata banda di rumeni che ha assaltato la villa Martelli a Lanciano. Arrestato anche un altro soggetto considerato un suo fiancheggiatore.
Dalle attività investigative coordinate dalla locale Procura della Repubblica, sono emersi nuovi ed ulteriori elementi indiziari a carico di G.B.G. 26 enne rumeno – coetaneo del quarto uomo Alexander Bogadan Coltenau -, che si stava già organizzando per la fuga.
Rintracciato in campagna
Le forze dell’ordine hanno individuato il fuggitivo, tra le campagne di Rizzacorno, Colle Campitelli e Contrada Fontanelle di Lanciano, dove è stato intercettato durante la fuga, riuscendo a bloccarlo in tarda serata.
Massiccio dispositivo delle forze dell’Ordine
Il massiccio dispositivo di Carabinieri e Polizia, intervenuti con 60 uomini, e l’impiego congiunto di elicotteri e unità cinofile molecolari hanno consentito la cattura dell’indagato che è stato sottoposto a fermo e tradotto, nella notte, presso il carcere di Lanciano.
In manette un fiancheggiatore
Nel corso dell’operazione delle forze dell’ordine è stato inoltre individuato ed arrestato un fiancheggiatore (J.G. 48 enne romeno) del fermato che stava agevolando la fuga.
Convalidato il fermo: i tre restano in carcere
Intanto, dopo la convalida del fermo di polizia dei tre romeni, interrogati nel supercarcere di Lanciano, il gip di Lanciano Massimo Canosa ha tramutato il provvedimento in custodia cautelare in carcere, come richiesto dal procuratore capo Mirvana Di Serio.
Il provvedimento riguarda i tre giovani arrestati mercoledì scorso e difesi dall’avvocato Domenico Russo. Sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma.
I tre ammettono, ma negano di aver mozzato l’orecchio a vittima
Hanno ammesso la loro partecipazione alla cruenta rapina, negando invece di essere responsabili della mutilazione dell’orecchio di Niva Bazzan, atto per il quale hanno incolpato il connazionale Coltenau arrestato il giorno dopo nel casertano con l’accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato nella villa dei Martelli.
“Hanno ammesso tutti e tre le responsabilità della rapina alla villa dei coniugi Martelli specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno. Hanno indicato in altra persona il responsabile del taglio dell’orecchio della signora Niva Bazzan”, ha detto l’avvocato Domenico Russo al termine dell’interrogatorio di garanzia effettuato nel carcere di Lanciano dal Gip Massimo Canosa, presente il Procuratore Capo di Lanciano, Mirvana Di Serio.
Il legale difende i tre romeni, i fratelli Costantin e Ion Turlica (di 22 e venti anni) e il loro cugino Aurel Ruset (25), per la rapina ai danni dei coniugi Martelli, a Lanciano, all’alba di domenica scorsa. L’indagine prosegue per ricostruire l’esatta dinamica dell’efferata rapina e le responsabilità di ciascun componente.