Domenica 26 gennaio in Emilia-Romagna e Calabria saranno chiamati al voto circa 6 milioni di elettori. Nella prima, secondo i dati delle ultime europee 2019, gli aventi diritto sarebbero sui 4 milioni, mentre nella regione calabrese circa 1,9 milioni.
Si voterà in un solo giorno. I seggi apriranno domenica alle ore 7 e chiuderanno alle 23. Subito dopo la chiusura delle votazioni si procederà allo spoglio delle schede. Una prima tendenza sui risultati si saprà dopo la mezzanotte, quando inizieranno a confluire le prime proiezioni, cioè i voti reali.
Tra i partiti c’è timore per l’affluenza, viste le precedenti consultazioni regionali del 23 novembre 2014. In Emilia Romagna allora votarono 1.304.841 elettori aventi diritto per una percentuale del 37,71. Stefano Bonaccini, oggi ricandidato col centrosinistra, vinse su Alan Fabbri con il 49,05%.
In Calabria cinque anni fa si recarono ai seggi 836.531 elettori, con una affluenza del 44,08%. A prevalere sulla candidata del centrodestra Wanda Ferro, fu Mario Oliverio (centrosinistra), che ottenne il 61,41%.
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