Emergono le prime differenze sulla visione dell’Europa nel centrodestra. Dopo la trasferta di Berlusconi a Bruxelles dove il leader di Forza Italia ha incontrato i vertici dell’Ue e del Ppe, rassicurando che la coalizione che guida è “moderata” e “compatta”, ma soprattutto di tenere fede al “patto” del limite del 3% del rapporto deficit/Pil, la Lega con Salvini fa notare “l’errore” dell’ex premier asserendo che “il numerino 3 se danneggia il risparmio, le famiglie e il lavoro, per noi non esiste”.
“I vincoli europei sono una gabbia, noi vogliamo aprirla. Se ci riusciremo con l’accordo di tutti saremo felicissimi. Se fossimo invece sotto ricatto, per noi verrà prima l’interesse nazionale”, aggiunge confermando di “essere disposto a tutto, anche a disapplicare le regole europee che si sono dimostrate un disastro, pur di difendere le imprese e le famiglie italiane”.
No, dunque, a più Europa (“sarebbe come allungare la fiaschetta di whisky a un alcolista”) sì a più Italia in Europa. Salvini esclude anche la possibilità di un governo “imposto da Bruxelles con la sinistra o con chiunque altro”, così come Silvio Berlusconi che da Bruxelles (dove ha incontrato il presidente del Ppe, Josep Daul) definisce l’ipotesi “non reale” perché “il centrodestra vincerà le elezioni sia alla Camera che al Senato”.
Intanto Beppe Grillo ha presentato la nuova veste grafica del suo blog, che si discosta ufficialmente da quello del Movimento 5 stelle, che comunque resta raggiungibile attraverso due link posti sopra la testata del sito. “Progetta il futuro ma con la matita e la gomma accanto” è il titolo del primo “editoriale”. Luigi Di Maio ieri sera a Porta a Porta ha confermato che Grillo rimarrà il garante del Movimento: “Non è parricidio, ma resta il padre nobile. Il movimento è maturo e può camminare da solo con le sue gambe”.