I finanzieri della Compagnia di Gorgonzola hanno sequestrato oltre 3 mila tonnellate di rifiuti liquidi speciali e scoperto più di 21 mila tonnellate di prodotti consumati in frode per un valore di 5 milioni e mezzo di euro. Otto persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria.
L’indagine, denominata “Oil Spill” che ha portato a disarticolare un sodalizio criminale operante sull’intero territorio nazionale, con importanti ramificazioni in Lombardia e Toscana, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano.
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito la struttura di un’articolata consorteria criminale dedita alla gestione di un traffico illecito di rifiuti speciali, derivanti dagli olii di sentina prodotti dalla pulizia e dallo scarico di unità navali, che circolavano grazie a documenti di trasporto irregolari emessi da una società di Livorno, operante nel settore dei servizi per l’ambiente.
Il prodotto, infatti, non completava il ciclo di lavorazione (solo al termine del quale avrebbe potuto essere assimilato ad olio combustibile e assoggettato ad imposta), ma veniva posto in commercio pur non avendo ancora perso la sua classifica di rifiuto pericoloso.
Il prodotto veniva poi miscelato presso un deposito fiscale situato nel territorio della provincia di Milano con altri prodotti energetici e poi immesso in consumo, per usi civili e industriali, a prezzi inferiori rispetto a quelli previsti per gli oli minerali, violando così le regole concorrenziali di mercato ed all’insaputa dei consumatori finali.
Gli accertamenti dei finanzieri hanno così consentito di ricostruire il sistema di frode ai danni della Stato e dei cittadini, grazie al quale i responsabili, mediante la costituzione ad hoc di società di capitali con sede a Milano, erano riusciti a spartirsi i profitti accumulati.