“Sono il boss del quartiere”, per cui “datemi da bere”. Con questo tono, un 41enne di origini marocchine si era presentato in un bar di via dei Panigarola a Milano pretendendo birre e minacciando il gestore del locale, lo stava allontanando dal locale per il stato alticcio.
Negata la prima mescita per la palese ubriachezza, l’uomo ha spaccato un bicchiere sul tavolo e benché feritosi alla mano, ha minacciato i presenti facendosi infine consegnare alcune di bottiglie di birra. Cosa che è riuscito a ottenere dal gestore terrorizzato.
Nel frangente, un passante si è accorto di quanto stesse accadendo ed ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che sono arrivati sul posto proprio quando il 41enne si accingeva ad uscire dal locale. Alla vista delle uniformi l’esagitato, che sanguinava copiosamente, si è avventato contro i militari brandendo ancora i cocci di vetro nelle mani ed è stato boccato senza ulteriori conseguenze.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano, dopo aver raccolto le testimonianze del titolare e degli avventori del locale, hanno identificato e arrestato l’aggressore per rapina aggravata, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo ha precedenti per qualche episodio di spaccio ed è persino irregolare sul territorio nazionale.
Il 41enne, piuttosto conosciuto nel quartiere per le sue insistenti richieste di elemosina era entrato nel bar già alterato dall’alcool ed ha preteso che gli fosse servito da bere vantandosi di essere il “boss del quartiere”. Il gestore, constatando la sua palese ubriachezza, gli ha negato altro alcool ed ha cercato di allontanarlo, scatenando la sua violenta reazione.
Prima di essere condotto a “San Vittore”, l’arrestato è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe” dove gli è stata medicata una profonda ferita alla mano destra con una prognosi di 20 giorni. Benché contusi, nessuno dei militari ha riportato lesioni.
Sempre in Lombardia, a Bassano del Grappa, (Vicenza) un altro marocchino era stato arrestato per aver minacciato di morte i militari che erano intervenuti per placare i “fumi” di alcool. L’arrestato aveva minacciato di urinare nel bar, insultato i carabinieri minacciandoli di tagliare loro la gola.
31 anni, in evidente stato di ebbrezza è finito in carcere martedì sera per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per danneggiamento dopo un movimentato episodio nel bar adiacente alla chiesa di San Marco.