“Chi nel 2016 investirà in beni strumentali della propria azienda avrà la possibilità di portare in ammortamento non il 100 per cento ma il 140 per cento. Varrà per un anno solo”. Lo ha annunciato Matteo Renzi dal palco di Unindustria di Treviso. Renzi ha parlato di “superammortamenti” che potrebbero ricordare la legge Macron. Ma “noi facciamo una cosa diversa, un allargamento della Sabatini”. Saranno sconti fiscali.
Nel suo intervento dal palco a Verona, Renzi ha annunciato anche interventi ad hoc per i bambini poveri. Nella legge di Stabilità, oscillano tra 500 milioni e 1 miliardo le risorse a disposizione per combattere la povertà infantile. I tecnici sono ancora al lavoro e la cifra esatta non è stata definita, ma il meccanismo da inserire nella manovra potrebbe partire da quello utilizzato per il bonus bebè concesso lo scorso anno (assegno mensile di 80 euro per redditi Isee fino a 25.000 euro, raddoppiato a 160 per quelli fino a 7.000 euro).
Renzi ha anche affrontato il tema della riforma costituzionale che vuol dire “un paese più semplice” e con “meno politici a tempo pieno”. “Non voglio ridurre livello della democrazia ma il numero di chi fa politica”, ha affermato il premier.
“L’Italia è in condizione di essere leader nel mondo, noi la nostra parte la stiamo facendo ma l’Italia si salva solo se la salvano gli italiani e non è vero che dipende dall’esterno. Il destino è nelle nostre mani”, ha detto Renzi, le riforme, dal jobs act alla legge elettorale, dalla scuola alla riforma del Senato che “un anno fa ci dicevano non saremmo mai riusciti a fare perchè la politica non era in grado di cambiare fino in fondo le cose”.
“Bisogna lottare sempre di più contro l’evasione fiscale perché pagare meno impone che si paghi tutti ed i dati parlano di un aumento del gettito fiscale superiore. Incrociando i dati finalmente possiamo avere più soldi come gettito”. “La lotta all’evasione non si fa giocando a guardia e ladri” ma utilizzando la tecnologia per l’incrocio dei dati e anche grazie alla possibilità di fare la dichiarazione dei redditi on line.
“Dopo 3 anni di recessione finalmente la musica sta cambiando e ora finalmente il Pil è intorno all’1 per cento. Finalmente il Pil torna al segno più ma ora dobbiamo liberare risorse e energie ecco perché nella manovra abbiamo deciso la cancellazione di Imu e Tasi per tutti perché basta considerare il frutto di sacrifici come qualcosa da tassare. Speriamo che così riparta il settore delle costruzioni”.