Virus influenzale è pericoloso. La scorsa stagione invernale una persona su quattro è stata vulnerabile al contagio del virus influenzale nonostante si sia vaccinata. Lo hanno scoperto i ricercatori del Wistar Institute di Philadelphia, che pubblicano il risultato sulla rivista Cell Reports.
Questo perché il genoma del virus dell’influenza, secondo i ricercatori, ha subito circa 10 mutazioni che lo hanno reso “invisibile” al sistema immunitario e alle difese del vaccino, col risultato che il 40% di chi si è vaccinato la scorsa stagione ha contratto comunque l’influenza.
”I nostri dati – spiega il coordinatore dello studio, Scott Hensley – dimostrano che il virus dell’influenza ha recentemente acquisito delle mutazioni in regioni critiche per il suo riconoscimento da parte del sistema immunitario, e queste mutazioni hanno probabilmente contribuito all’inefficacia dei vaccini della stagione influenzale 2014-2015”.
Questo fenomeno è già noto da tempo agli studiosi con il nome di “deriva antigenica”, e consiste proprio nell’accumulo di mutazioni che modificano le regioni del virus a cui normalmente si attaccano gli anticorpi prodotti grazie alla vaccinazione.
I ricercatori di Philadelphia lo hanno ricostruito studiando il virus influenzale mentre era in circolazione, fin dallo scorso dicembre. Sono così riusciti a identificare 10 mutazioni chiave che hanno permesso al virus trasformista di passare indenne la stagione.
Per verificare la sua abilità, è bastato metterlo a contatto con il siero del sangue di persone, furetti e pecore contenente gli anticorpi diretti contro il virus originale per cui era stato disegnato il vaccino: la loro capacità di riconoscere e aggredire il “nemico” è risultata essere decisamente ridotta. Ora i ricercatori stanno portando avanti nuovi studi per capire se questa scoperta potrà essere usata nello sviluppo del nuovo vaccino per la prossima stagione influenzale che inizierà in autunno.
L’influenza è uno dei fattori cruciali su cui è puntata l’attenzione del Ministero della Salute. Ogni anno in Italia vengono colpite milioni di persone dal virus influenzale. Tra i più esposti al contagio sono anziani e bambini cui spettano giorni di convalescenza prima di rimettersi in sesto. E’ anche significativo il tasso di mortalità per influenza.