Altro blitz antimafia stamane in Sicilia dopo quello operato domenica mattina. I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno eseguito 56 ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti dei vertici dei mandamenti e delle famiglie mafiose di “Cosa nostra” agrigentina.
L’imponente blitz, ordinato nella notte dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo con il nome in codice “Operazione Montagna”, è stato eseguito da 400 militari, supportati da un elicottero, dallo squadrone eliportato cacciatori Sicilia e da unità cinofile.
L’operazione ha di fatto disarticolato i mandamenti di Santa Elisabetta e Sciacca e sedici famiglie mafiose della provincia. Arrestato Santino Sabella, sindaco di San Biagio Platani (Agrigento). E’ accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Documentati stretti collegamenti con i vertici delle cosche di quasi tutta la Sicilia e con le ‘ndrine calabresi. Accertate anche estorsioni ai danni di 27 aziende ed un fiorente traffico di droga. Il pizzo veniva preteso anche dalle cooperative per la gestione degli immigrati richiedenti asilo. Sequestrate sette società. Decine di perquisizioni sono ancora in corso.
I particolari dell’operazione saranno resi noti in mattinata in una conferenza stampa alla presenza del procuratore della Repubblica, Francesco Lo Voi e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.