7 Ottobre 2024

Berlusconi da Fazio: "Sono sereno, ma non sono mai stato felice"

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 Berlusconi da Fazio a che tempo che fa
Berlusconi da Fazio a che tempo che fa

Silvio Berlusconi è stato ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Raitre in vista delle imminenti elezioni regionali. Berlusconi si mostra quello di sempre: parla a 360 gradi lasciando poco al conduttore. La prima battuta la fa ovviamente lui: “Le posso dare un consiglio da vecchio editore? – chiede a Fazio – Deve tagliarsi quella barba grigia”. Se in 12 anni Berlusconi non è mai stato ospite di un programma di Fazio, è stato perché: “Non mi hanno mai consegnato i suoi inviti” ha detto il presidente di Forza Italia.

Leadership – L’intervista passa al progetto portato avanti nelle ultime settimane da Berlusconi, un soggetto politico unico di centrodestra: “I moderati d’Italia oggi non sono una maggioranza politica organizzata, devono passare ad essere una maggioranza politica. Significa che si deve dare vita a un grande soggetto, un comitato elettorale leggero. Ho fatto l’esempio del partito repubblicano americano.

Qualcosa del genere, ma la cosa importante è che la crociata di libertà che sto lanciando va nella direzione di una maggioranza politica dei moderati. L’unica possibile per strappare il potere alla sinistra. Forza Italia può essere lievito, ma devono venire altri partiti e associazioni. Tutti i moderati che sono divisi in due. Non abbiamo mai imparato a votare, perché frazioniamo il voto”. Come sarà scelto il nuovo leader di questo soggetto è ancora tutto da definire, Berlusconi però esclude lo strumento usato dal centrosinistra: “Se parliamo di primarie vanno cambiate, non come quelle manipolabili di oggi. Con le primarie sono stati scelti i peggiori sindaci della storia”.

Pentito – Fazio chiede: “Si è mai chiesto ‘Chi me lo ha fatto fare?'”. Berlusconi risponde: “Nella vita ho fatto tante cose, ho sempre messo in campo progetti ambiziosi. Tutti dicevano ‘non ci riuscirai’ e invece li ho portati fino alla fine. Non avevo intenzione di lasciare il lavoro di imprenditore, ma davanti al pericolo del potere nelle mani del partito comunista… e oggi è ancora vivo questo pericolo”. “Anche Renzi comunista?” chiede Fazio. “Lui si appoggia ancora al partito legato alle vecchia ideologia. L’Italia è in una situazione preoccupante, non siamo una democrazia: gli ultimi tre governi non sono mai stati eletti dal popolo. La nostra è una democrazia che non mostra di cosa ha bisogno il Paese e stiamo entrando in una crisi che non ci farà competere con il resto del mondo”.

Larghe intese – Ma il patto del nazareno e i governi Monti e Letta?: “Noi abbiamo sempre avuto senso dello Stato e di responsabilità e abbiamo dato il nostro voto, sperando che questi governi realizzassero la rivoluzione liberale che ho sempre voluto realizzare. Ancora oggi ce l’ho in mente, senza non si potrà modernizzare il paese verso lo sviluppo e il benessere”.

Alleati – Cosa pensa Berlusconi degli ex alleati, chi ha sbagliato: “Hanno abbandonato Forza Italia dei professionisti della politica, per tutti noi è un servizio per il Paese, un dovere. Per loro è un’utilità personale. Sono abituati a prendere uno stipendio dallo Stato e prendono un partito come fanno con un taxi. Sono tutti finiti nel nulla, senza un futuro politico”. E Alfano?: “È attaccato alla sua poltrona con un forte affetto”. E allora le questioni politiche di Fitto, il calo di consensi?: “Lei sa quante ore di tv nazionale fa Renzi? 6 ore alla settimana. Salvini? 6 ore a settimana. In un anno Berlusconi zero ore. Lei ha di fronte Berlusconi per la prima volta dopo un anno di assenza: vorrei un applauso di incoraggiamento”.

Servizi sociali – Le hanno insegnato qualcosa i servizi sociali?: “Non avevo niente da imparare che non sapessi già. Sono stato vicino a persone che soffrono, il momento più gradevole era il venerdì quando andavo vicino a loro. Ero in mezzo agli operatori sanitari che lavoravano con tanta passione, ero confortato dal fatto che in giro c’è tanta gente per bene”.

Riforme – “Lei ha governato 3340 giorni, il miracolo italiano non si è realizzato – ha rintuzzato Fazio – cosa glielo ha impedito rispetto a Renzi che ha avviato la riforma sul lavoro?”, il Cavaliere ha risposto: “Renzi ha fatto tante cose che non hanno influito sull’economia, se non in peggio. Le cause della non realizzazione della rivoluzione liberale vanno cercate nella coalizione, dove i piccoli partiti guardano solo al proprio interesse personale con l’ambizione politica dei leader; poi ho avuto tre Capi dello stato ostili. Quando mi sono opposto all’attacco della Libia, mi sono trovato un Presidente della Repubblica ostile, in quanto capo delle forze armate. La sinistra ha sempre ragionato sul tanto peggio tanto meglio. Poi ho avuto contro tutti i grandi giornali italiani e la magistratura. Nessuno ci sarebbe riuscito.

Rivoluzione liberale – Torna un cavallo di battaglia di Berlusconi, la rivoluzione liberale sintetizzata in tre punti: “Razionalizzazione della macchina dello Stato. Riforma del Fisco, siamo la maglia nera della pressione fiscale in Europa. Riforma profonda della magistratura. Senza queste tre riforme, gli italiani saranno sempre oppressi e nessuno sarà certo dei propri beni e della propria libertà. Oggi c’è una prospettiva di povertà, per questo sento dentro la responsabilità di impegnarmi”.

La crociata – Chi è il nemico?: “Ho avuto il grande merito di decretare la fine politica di Grillo alle Europee. La storia di Grillo si è fermata lì, oggi in Parlamento i suoi non contano nulla e nulla di quello che propongono viene preso in considerazione, non è più un pericolo e andrà verso un degrado inesorabile”. Perché un pericolo: “Il disegno politico dei 5 stelle è demenziale. Anche Grillo ha capito il fallimento e si sta staccando dalla sua creatura”. Ma la Lega ha superato Forza Italia: “Non si può resistere a un partito che va oltre 6 ore a settimana in tv”. Perché allora manca dalla tv?: “Perché ho avuto forte indicazione di non andarci, è una cosa imposta”. Allora il nemico: “Nel ’94 grazie a ma il partico comunista italiano non è andato al potere. Si chiamava Pds e aveva solo fatto un lifting. In due mesi ho portato i moderati a palazzo Chigi, ma poi ho subito i primi attacchi della magistratura…”.

Milan – Ma scusi il Milan potrà essere comprato da un imprenditore vicino al Partico comunista italiano. Lei poi è qui mentre gioca il Milan, quindi non le interessa più, lo vende?: “Il mondo del calcio è cambiato, sono entrati i petroldollari, Qatar versa 250 milioni di euro ogni anno al Psg. Una famiglia sola non può farcela, quindi sto cercando qualcuno che mi dia una mano e riportare il Milan protagonista come durante la mia presidenza”. Pentito di aver mandato via Allegri?: “Parliamo di cose serie, giocatori e allenatori non sono paragonabili ai problemi seri del nostro Paese”.

Matrimonio gay – In Irlanda è passato il referendum sui matrimoni gay e la sua compagna è molto sensibile sul tema: “Abbiamo in Forza Italia un dipartimento che se ne occupa. In un Paese civile non capisco perché una coppia di persone che siano di sesso diverso o dello stesso sesso non possano stare insieme e ricevere aiuto economico come un’eredità”.

Patto del Nazareno – Si ricompatterà con il Pd?: “Renzi ha chiesto 17 modifiche e il rapporto si è degradato. Abbiamo accettato anche le modifiche che meno ci piacevano, ma quando abbiamo nominato il PResidente della Repubblica, Renzi ha scelto da solo”. Nessun ritorno insieme: “Non ho niente in contrario con Renzi, lui è un professionista della politica, io sono imprenditore. Lui fa slogan e basta”. Ma anche lei presidente: “Io non ho mai fatto slogan senza crederci”.

Sono state pubblicate molte foto personali, anche con Dudù ormai famosissimo. Alcuni dicono che sono foto molto tenere, altri dicono che siano momenti di solitudine. Lei si sente felice?: “Io non so davvero cosa sia la felicità. Mi sento sereno, anche se preoccupato. Ho sempre fatto quello che sentivo il dovere di fare e ho sempra agito con rispetto anche nei confronti dei più umili”.


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