Si sono svolti a Specchia i funerali di Noemi Durini, la ragazza uccisa dal suo fidanzato lo scorso 3 settembre. Alle esequie c’era moltissima gente. Tanti sono rimasti fuori dalla chiesa. Presenti, oltre ad amici e parenti, la famiglia della ragazza, in testa i genitori Umberto Durini e Imma Rizzo, la sorella Benedetta, le autorità cittadine e il governatore pugliese Emiliano. La cerimonia funebre è stata presieduta dal vescovo di Ugento, Vito Angiuli.
“Cara Noemi, cercavi l’amore, hai trovato la morte ma Dio ti ridona la vita”, ha detto nell’omelia monsignor Angiuli. Il vescovo si è rivolto, tra l’altro ai genitori e familiari della giovane esprimendo comprensione per il loro dolore e per la difficoltà, di “tenere a freno rancore e amarezza, nutrendo sentimenti di astio e risentimento nei riguardi di chi ha portato via troppo presto vostra figlia”.
La bara bianca di Noemi è stata stata trasportata a spalla tra due ali di folla e accompagnata da un lungo applauso commosso. “Non voglio odio, non odiate, perché l’odio porta solo violenza”, è stato il messaggio che Imma Rizzo, madre di Noemi Durini ha rivolto dall’altare ai giovani presenti in chiesa. “Vi chiedo – ha aggiunto – se avete problemi, venite a casa di Noemi e parlate, la porta sarà sempre aperta per ascoltarvi”.
Intanto, Lucio, il fidanzato diciassettenne e omicida reo-confesso di Noemi, è stato trasferito dall’Istituto minorile penale di Bari a quello di Quartucciu (Cagliari). Nel penitenziario minorile sardo il giovane sarà anche sottoposto a cure mediche.