Procurato allarme e attentato alla Costituzione. Sono questi, fra gli altri, i reati che due associazioni di consumatori, AlbaMediterranea e Assoconsumatori, contestano in una clamorosa denuncia-querela al presidente della Repubblica Mattarella, al presidente del Consiglio Conte, ai ministri Speranza e Bonafede, quello delle Finanze Gualtieri, al capo della Polizia Gabrielli e ai presidenti delle regioni Lombardia e Veneto Fontana e Zaia, in merito al panico e all’allarmismo diffuso sull’emergenza coronavirus.
Le persone offese, secondo quanto si legge nella denuncia riportata da Affari Italiani sono i Cittadini e Repubblica italiana, ed alcune sigle sindacali e professionali dei Medici e sanitari in generale. A base della querela, i gravi ed immani danni economici prodotti dal diffondersi di notizie anche false e tendenziose che hanno causato allarmismo, seppure il virus non sia letale.
I querelanti chiedono di voler procedere con gli atti di competenza in ordine alla configurazione della fattispecie di attentato contro la Costituzione dello Stato, rimettendosi alle valutazioni delle autorità competenti anche in ordine ai gravissimo reale reato qui sopra delineati; di procedere per la penale punizione dei colpevoli, ai fini di impedire la continuazione dei reati ravvisati in calce; provvedere affinché sia riconosciuto il risarcimento degli immani danni causati allo Stato ed ai Cittadini, nonché la violazione dei diritti costituzionali, civili, sociali in generale, e dei diritti economici sottratti allo Stato ed ai cittadini. Leggi il testo integrale.