E’ di dozzine di feriti e almeno 200 arresti il bilancio, ancora parziale, della notte di scontri in Bielorussia a seguito del risultato delle elezioni presidenziali di domenica. Secondo i media internazionali ci sarebbe anche una vittima, ma il ministero dell’Interno bielorusso, citato dalla Tass, ha smentito.
Secondo i dati preliminari resi pubblici dalla Commissione Elettorale Centrale, il presidente in carica Alexander Lukashenko ha vinto l’80,23% dei voti, Svetlana Tikhanovskaya ha ottenuto il 9,90%. Gli altri tre candidati hanno ottenuto meno del 2% dei voti. Ma l’opposizione contesta questi risultati.
La Commissione ha osservato che i risultati preliminari sarebbero stati ampliati, tuttavia è improbabile che i risultati finali cambino in modo significativo. La pubblicazione dei risultati preliminari era stata rinviata, poiché i dipendenti della commissione elettorale bielorussa sono stati evacuati dall’edificio governativo intorno all’1 di notte a causa delle proteste di massa a Minsk. L’affluenza alle urne alle elezioni presidenziali è dell’84,23%.
La Polonia chiede un vertice europeo straordinario sulla situazione in Bielorussia, dopo gli scontri che hanno seguito le lezioni presidenziali. “Le autorità hanno usato la forza contro i loro cittadini che chiedevano un cambiamento nel paese – ha detto il premier Mateusz Morawiecki -, dobbiamo sostenere il popolo bielorusso nella sua ricerca della libertà”.
Alexander Lukashenko, che ha un passato nel Partito comunista (Pcus) e nelle forze armate biolorusse, con questa vittoria è al suo sesto mandato.
Intanto il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Alexander Lukashenko per la vittoria riportata nelle elezioni di ieri in Bielorussia. Lukashenko è tra i partner più fedeli alle politiche di Mosca.