L’FBI (Federal Bureau of Investigation) statunitense al momento non vede alcun collegamento chiaro tra l’attacco terroristico di New Orleans (Louisiana) e Las Vegas (Nevada), ha affermato il vicedirettore aggiunto dell’FBI Christopher Raia in una conferenza stampa.
Al momento, ha sottolineato, non esiste un collegamento chiaro e definitivo tra l’attacco di New Orleans e l’esplosione del Tesla Cybertruck fuori dal Trump Hotel di Las Vegas. Il funzionario dell’FBI ha osservato che l’indagine è in una fase iniziale.
L’esplosione di un pick-up elettrico Cybertruck è avvenuta mercoledì nei pressi del Trump International Hotel di 64 piani a Las Vegas. L’incidente ha causato almeno un morto e sette feriti. Il presunto autore si chiama Matthew Alan Livelsberger, ex commilitone di Shamsud Din Jabbar, autore della strage a New Orleans. I due erano nella stessa base militare di Fort Bragg, nella Carolina del nord.
La notte di Capodanno, intorno alle 3 del mattino ora locale, un veicolo si è schiantato contro la folla in Bourbon Street, nel centro di New Orleans. Dopo che il veicolo si è fermato, l’aggressore, Jabbar, ha iniziato a sparare contro gli agenti di polizia ed è stato ucciso dal fuoco di risposta. Secondo gli ultimi resoconti, 14 persone hanno perso la vita e almeno altre 30 sono rimaste ferite.
L’FBI ha dichiarato di considerare l’incidente come un attacco terroristico. L’autore è stato identificato come un cittadino statunitense del Texas, appunto, Shamsud Din Jabbar. Al momento dell’attacco aveva la bandiera dell’Isis.
La Casa Bianca finora non ha avuto alcuna prova che ci sia il coinvolgimento o la direzione di un Paese straniero dietro all’attacco a New Orleans.