Sembra tregua in Forza Italia. Sembra. L’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi asseconda il dissidente interno Raffaele Fitto e ha dato via libera alla ricandidatura dei consiglieri uscenti in Puglia vicini all’europarlamentare. In un primo momento il presidente di Forza Italia aveva sbarrato la strada ai “Ricostruttori”, ma quando si è reso conto che la lotta interna stava logorando gli azzurri ha deciso questa conclusione per non compromettere l’esito delle imminenti elezioni regionali di maggio.
LA PAX DI VITALI
Una nota del commissario Forza Italia Puglia, Luigi Vitali, segna la pax. “A seguito dell’incontro tenuto ieri con i consiglieri regionali – si legge -, in accordo con Berlusconi, per favorire l’unità del centrodestra in Puglia Forza Italia conferma la disponibilità a ricandidare l’intero gruppo regionale”. Unità raggiunta e auspicata anche dal coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra Massimo Cassano che fino all’ultimo ha sperato in questo esito.
“Forza Italia – è spiegato nella nota – tramite il segretario regionale onorevole Luigi Vitali conferma la disponibilità a ricandidare l’intero gruppo regionale, anche al fine di sgomberare il campo da tutte le polemiche divampate in queste settimane. Forza Italia ribadisce inoltre la convinzione che il centrodestra unito possa aspirare alla vittoria e la volontà, mai venuta meno, di sostenere la candidatura alla presidenza del professor Francesco Schittulli”, candidato da Berlusconi senza “consultare i fittiani” i quali erano andati su tutte le furie anche per il commissariamento del partito in Puglia. Acqua comunque passata, perché nel frattempo Schittulli è diventato anche il candidato di Fitto.
La partita pugliese metterebbe al riparo la candidatura di Stefano Caldoro in Campania e in Veneto, dove l’ex governatore pugliese aveva fatto trapelare la volontà di sostenere Flavio Tosi (candidato contro il leghista Zaia) qualora da palazzo Grazioli non fossero giunte azioni “riparatorie” al “torto subìto” in Puglia.
Tuttavia la tregua sembra non reggere. L’intesa non accontenta del tutto gli azzurri. Uno dei tessitori per l’unità del centrodestra in Puglia, il consigliere uscente Davide Bellomo (fedelissimo di Schittulli) che ha trattato per la pax, attacca frontalmente il commissario Luigi Vitali reo di aver bluffato.
DAVIDE BELLOMO: “VITALI BLUFFA”
“Ora davvero basta”, sbotta il consigliere de “I Pugliesi” Bellomo. “Con l’ultimo comunicato il commissario regionale di Forza Italia, on. Luigi Vitali, dimostra non solo di non aver a cuore gli interessi dei pugliesi e quindi di non essere interessato a vincere le elezioni Regionali, ma di prendere in giro anche gli alleati della coalizione. Ora è il momento di dire ai pugliesi cosa è davvero accaduto in questi ultimi giorni e in modo particolare ieri sera, e lo dico come testimone oculare avendo io condotto le trattative affinché il centrodestra fosse unito e forte sulla candidatura a presidente di Francesco Schittulli. Ieri sera l’accordo, quello vero, era stato raggiunto con l’inserimento nelle liste di Forza Italia dei consiglieri regionali uscenti, amministratori e dirigenti del partito che in questi anni hanno condotto in prima linea le battaglie di centrodestra sul territorio e nelle istituzioni pugliesi. Per altro era anche una condizione esplicitamente espressa da Schittulli. Oggi l’on Vitali bluffa e annuncia subdolamente un accordo raggiunto solo con la ricandidatura di tutti i consiglieri uscenti di Forza Italia. Cosa per altro che veniva data da tutti per scontata. Ieri sera, era un altro l’intesa raggiunta, rimanevano da definire solo alcuni dettagli. Vitali, questa mattina, ha fatto un passo indietro stracciando unilateralmente il complesso risultato raggiunto. In questo momento è evidente che Forza Italia si è volontariamente esclusa dalla coalizione che sostiene Schittulli. Dobbiamo essere lealmente corretti con i pugliesi non usando le elezioni regionali per regolamenti interni ai partiti”.
VITALI: “PARLO SOLO CON FITTO E SCHITTULLI”. BELLOMO? “NON LO CONOSCO”
Ma per Vitali, gli interlocutori sono Fitto e Schittulli, non Bellomo. “Io – spiega il commissario – ho fatto l’estremo tentativo per ricompattare il centrodestra e ho dato la disponibilità a ricandidare l’intero gruppo regionale: ora sono in attesa di risposte, prima di tutto aspetto la risposta di Fitto. Che fa, accetta? Bellomo non può essere mio interlocutore, a mala pena lo conosco: aspetto di sapere cosa ne pensa Schittulli, è lui che deve dire qualcosa. Aspetto di sapere qualcosa, quindi, da Fitto, da Schittulli e anche da Ncd e Fratelli d’Italia che devono essere chiari e devono spiegare da che parte stanno”. Insomma, la “guerriglia” sembra continuare.