Un aereo passeggeri partito da Dubai si è schiantato in fase d’atterraggio a Rostov sul Don, nel sudovest della Russia: morte tutte le 62 persone a bordo.
Sul volo FZ981 della lowcost emiratina Flydubai viaggiavano 55 passeggeri e 7 membri d’equipaggio. L’incidente è avvenuto alle 3.50 ora locale (circa 1.30 in Italia) di sabato.
Secondo quanto riferito, lo schianto sarebbe avvenuto durante un secondo tentativo di atterraggio, in condizioni di scarsa visibilità, circa 50-100 metri a sinistra della pista.
Lo schianto ha provocato una esplosione e una palla di fuoco vista da qualche chilometro. Il jet è precipitato anche a causa del forte vento, riferiscono i media locali. Ha toccato suolo a 250 metri prima della della pista. Il jet aveva percorso tutti gli 2.800 chilometri della rotta.
“La maggior parte dei passeggeri a bordo di volo FZ981 erano russi”, ha detto il presidente della Regione citato dalla Bbc. Secondo la Reuters un altro funzionario ha riferito che tre stranieri erano sulla lista dei passeggeri.
Sei membri dell’equipaggio non erano russi, ha invece riferito in un comunicato, il ministero sulla sicurezza russo. Mosca ha attivato l’intelligence per accertare se le cause dell’incidente aereo siano dovute al maltempo o altro.
Intanto, è stata recuperata una delle due scatole nere del Boeing 737-800 della FlyDubai FZ981 che si è schiantato all’aeroporto di Rostov sul Don, in Russia meridionale: lo riferisce una fonte all’agenzia Ria Novosti. I soccorritori stanno cercando la seconda scatola nera e stanno recuperando i resti delle vittime.
Un errore del pilota in condizioni meteorologiche avverse o un guasto tecnico, sono queste le due possibili cause della sciagura aerea che gli investigatori russi stanno valutando: lo fa sapere la portavoce dell’ufficio meridionale del Comitato investigativo russo, Oksana Kovrizhnaia, citata da Sputnik.