13 Gennaio 2025

Aereo si schianta in Corea del Sud, 179 morti e due superstiti

Disastro aereo nella penisola asiatica meridionale. Dalle prime informazioni il velivolo ha tentato di aprire il carrello per atterrare ma per l'impatto con uno stormo di uccelli si è inceppato e senza ruote è andato a schiantarsi contro una recinzione dove ha preso fuoco. Su 181 persone a bordo, compreso l'equipaggio, solo due sopravvissuti. Testimoni: "Scintille ed esplosioni prima dello schianto"

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179 persone sono morte e due sono sopravvissute dopo che un aereo passeggeri della Jeju Air, con a bordo 181 persone, domenica si è schiantato contro una recinzione in un aeroporto nella contea sud-occidentale di Muan, nella Corea del Sud, dopo aver percorso la pista senza ruote poiché il carrello non si è aperto. Ci sono 2 superstiti, che sarebbero membri dell’equipaggio. Dopo l’impatto il velivolo ha preso fuoco. Lo hanno affermato le autorità locali citate dal sito sudcoreano Yonhap News Agency. Quello di stamane è uno dei disastri aerei più gravi del paese.

L’incidente è avvenuto alle 9:07 ora locale, quando il volo della Jeju Air si è scontrato con un muro di recinzione all’aeroporto internazionale di Muan nella provincia di South Jeolla, circa 288 chilometri a sud-ovest di Seul.

A parte le due persone salvate nell’incidente, si presume che tutte le persone a bordo siano morte, hanno affermato i vigili del fuoco. Infatti, a distanza di ore le autorità hanno confermato 179 morti accertati a causa del disastro. Sono in corso le operazioni per recuperare i corpi delle vittime.

I video trasmessi dalle emittenti televisive locali mostrano l’aereo che tenta di atterrare senza il carrello di atterraggio dispiegato, colpito – dalle prime informazioni – da uno stormo di uccelli. L’aereo scivola lungo il terreno, schiantandosi contro un muro di cemento prima di esplodere e venire avvolto dalle fiamme.

“Dopo che l’aereo si è scontrato con il muro, i passeggeri sono stati scaraventati fuori dall’aereo. Le possibilità di sopravvivenza sono estremamente basse”, ha affermato un funzionario dell’agenzia antincendio.

“L’aereo è stato quasi completamente distrutto ed è difficile identificare le vittime”, ha detto il funzionario. “Siamo nel processo di recupero dei resti, il che richiederà tempo”.

Solo due membri dell’equipaggio sono sopravvissuti all’incidente, poiché sono stati tratti in salvo poco dopo l’impatto. Sono stati portati in ospedali separati a Mokpo e le loro ferite non destano preoccupazione per la loro vita.

IL VIDEO DELL’INCIDENTE (immagini sensibili)

Un totale di 181 persone, tra cui sei membri dell’equipaggio, erano a bordo dell’aereo Boeing 737-800 partito da Bangkok all’1:30 di notte. L’arrivo a Muan era previsto per le 8:30 circa. La maggior parte dei passeggeri erano coreani, fatta eccezione per due cittadini thailandesi.

All’interno dell’aeroporto di Muan è stato allestito un obitorio temporaneo per deporre i corpi delle vittime. I funzionari ritengono che il cedimento del carrello di atterraggio, probabilmente dovuto a un impatto con uno stormo di uccelli, possa aver causato l’incidente. Gli investigatori hanno avviato un’indagine in loco per determinare le cause esatte del disastro.

Le autorità di South Jeolla hanno lanciato l’allerta di emergenza al massimo livello e hanno inviato sul luogo dell’incidente tutto il personale di soccorso e di polizia disponibile.

Il presidente ad interim Choi Sang-mok ha dichiarato la contea di Muan zona di calamità naturale durante la sua visita sul luogo dell’incidente per dare istruzioni alle autorità di compiere ogni sforzo possibile per le operazioni di ricerca.

Choi ha inoltre espresso le sue più sentite condoglianze ai familiari colpiti dal lutto e ha promesso di offrire loro tutta l’assistenza possibile da parte del governo.

L’ufficio presidenziale ha convocato una riunione di emergenza dei segretari generali nelle prime ore della giornata e ha deciso di mantenere un sistema di emergenza attivo 24 ore su 24 per rispondere tempestivamente alle ricerche e ad altre operazioni.

Nel corso dell’incontro, presieduto dal capo dello staff presidenziale Chung Jin-suk, i funzionari hanno discusso anche le modalità di coordinamento inter-agenzia per l’inchiesta sull’incidente, nonché di supporto medico e di altro tipo.

Il commissario generale facente funzioni della National Police Agency, Lee Ho-young, ha inoltre ordinato ai funzionari di mobilitare tutte le risorse disponibili e di collaborare con i vigili del fuoco e altre agenzie correlate per supportare le operazioni di soccorso.

Il CEO di Jeju Air, Kim E-bae, ha rilasciato delle scuse e ha espresso le sue condoglianze ai familiari che hanno perso i loro cari, promettendo di fornire tutto il supporto necessario alle famiglie delle vittime.

“Indipendentemente dalla causa, mi assumo la piena responsabilità in quanto CEO”, ha affermato Kim. Gli investigatori sono alla ricerca delle scatole nere (Flight Data Record). Dall’analisi dei registratori si può capire cosa sia successo attraverso le conversazioni dei piloti. In ogni caso c’è un dilemma non di poco conto: Cosa ci faceva un muro di recinzione in cemento alto tre metri alla fine della pista? Mistero.

Testimoni oculari hanno segnalato scintille nel motore ed esplosioni prima dello schianto aereo a Muan

I testimoni del mortale incidente aereo avvenuto domenica nella contea sud-occidentale di Muan, in Corea del Sud, hanno riferito di aver visto fiamme nel motore dell’aereo e di aver udito numerose esplosioni prima dell’incidente. Lo scrive l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.

Il volo della Jeju Air è uscito di pista durante l’atterraggio e si è scontrato con un muro di recinzione all’aeroporto internazionale di Muan, nella contea di Muan, provincia di Jeolla meridionale, circa 288 chilometri a sud-ovest di Seul, intorno alle 9:07 del mattino.

I video trasmessi dalle emittenti televisive locali mostrano l’aereo che tenta di atterrare con il carrello di atterraggio non attivato.

Yoo Jae-yong, 41 anni – citata dall’agenzia coreana -, che alloggiava in una casa in affitto vicino all’aeroporto, ha dichiarato di aver visto una scintilla sull’ala destra dell’aereo prima dello schianto.

“Stavo dicendo alla mia famiglia che c’era un problema con l’aereo quando ho sentito una forte esplosione”, ha detto Yoo.

Un altro testimone, identificato solo con il cognome Cho, ha dichiarato che stava passeggiando a 4,5 chilometri dall’aeroporto quando è avvenuto l’incidente.

“Ho visto l’aereo scendere e ho pensato che stesse per atterrare quando ho notato un lampo di luce”, ha detto Cho. “Poi c’è stato un forte botto seguito da fumo nell’aria, e poi ho sentito una serie di esplosioni”.

Un altro testimone, Kim Yong-cheol, 70 anni, ha affermato che l’aereo non è riuscito ad atterrare al primo tentativo e che aveva fatto un secondo giro prima dello schianto.

Kim ha ricordato di aver sentito il rumore di uno “strisciamento metallico” due volte circa cinque minuti prima dell’incidente.

Kim ha detto di aver alzato lo sguardo al cielo e di aver visto l’aereo salire dopo aver fallito l’atterraggio, prima di sentire una “forte esplosione” e di vedere “del fumo nero sollevarsi nel cielo”.

Le autorità ritengono che il cedimento del carrello di atterraggio, probabilmente dovuto a un impatto con un uccello, possa aver causato l’incidente. La polizia e le autorità antincendio hanno avviato un’indagine in loco per determinare la causa esatta.


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