Dice l’Inps che sono quasi 475.000 le pensioni liquidate prima del 1980, e quindi elargite da più di 36 anni. Un esercito andato in pensione avendo tutti i requisiti di legge, ma che col sistema attuale del “contributivo” non sarebbe stato mai possibile.
Il dato è estrapolato dalle tabelle sugli anni di decorrenza delle pensioni riguardo assegni di vecchiaia (comprese le anzianità) e superstiti del settore privato. Per le pensioni di vecchiaia l’età media alla decorrenza era di 54,9 anni, per quella ai superstiti di 41,3. I dati non riguardano i baby pensionati del pubblico impiego, usciti dal lavoro prima del 1992 con almeno 14 anni di contributi.
“Poiché sono state fatte concessioni eccessive in passato – ha spiegato il presidente dell’Inps Tito Boeri ai microfoni di SkyTg24 – e queste concessioni pesano oggi sulle spalle dei contribuenti, credo sarebbe opportuno andare per importi elevati e chiedere un contributo di solidarietà dalle pensioni più alte, per i giovani e anche rendere più facile a livello europeo questa uscita flessibile”.