Scoperto in Libia un vasto traffico di migranti che secondo un reportage della Cnn vengono venduti al migliore offerente. Ad accertarlo, gli inviati a Tripoli della celebre emittente statunitense che ha pubblicato sul suo sito il video girato con obiettivi nascosti che testimonia il business come ai tempi delle tratte degli schiavi.
Tutto si svolge in un” mercato” della capitale che ha poco di clandestino, dal momento che tutto si svolge davanti ai bambini che giocano e vicino ad altre persone che conducono una vita regolare. All’asta ci sono venditori ed acquirenti di immigranti provenienti dal centr’Africa e rinchiusi in attesa dell’espulsione in uno campo a Tripoli. “Ottocento”, dice il venditore. “900 … 1.000 … 1.100 …”. Venduto!”. Lo “schiavo” viene così ceduto “per 1.200 dinari libici, l’equivalente di 800 dollari”, dice il conduttore di questa orribile compravendita che ha appena aggiudicato un uomo “forte e robusto”.
Il giovane venduto è un nigeriano sui vent’anni e indossa una camicia chiara e pantaloni felpati. È stato offerto in vendita insieme a un gruppo di “ragazzi forti adatti al lavoro agricolo”, spiega un il nuovo “padrone” appoggiando la mano sulla spalla del suo nuovo acquisto.
Altri uomini robusti sono stati venduti perché adatti a “scavare” o a fare lavori duri, proprio come ai tempi della tratta degli schiavi che si faceva in Africa e in paesi occidentali all’epoca delle colonie inglesi e francesi.
Dopo l’asta, i cronisti della Cnn decidono di incontrare due degli uomini che erano stati venduti. Erano così “traumatizzati per quello che avevano passato, non potevano parlare, e sono così spaventati che erano sospettosi di tutti quelli che incontrarono”, spiegano i giornalisti.
Le prove filmate dalla Cnn sono state ora consegnate alle autorità libiche, che hanno promesso di avviare un’indagine sulla tratta. Naser Hazam, referente governativo dell’agenzia contro l’immigrazione clandestina ha riconosciuto davanti all’emittente Usa l’esistenza, in Libia, di bande organizzate che operano questo tipo di contrabbando.
“Riempiono una barca con 100 persone”, spiega Hazam che possono partire per l’Europa o rimanere a terra, magari per essere rivenduti. Al trafficante “importa solo il denaro” che riceve da altri acquirenti. “Che poi i migranti arrivino a destinazione o muoiano in mare non gli interessa”.
Un traffico orribile su cui molte procure italiane stanno da tempo indagando per scoprire altri complici, poiché se è vera la tratta, come testimonia il reportage della Cnn bisogna capire chi sono i mediatori e gli utilizzatori finali dei nuovi “schiavi” del terzo millennio.