Ancora un attentato contro la Polizia. Le milizie del Califfato hanno agito questa volta in Pakistan, dopo la strage in Libia al centro di addestramento per poliziotti. Almeno quattordici persone sono morte ed altre 20 sono rimaste ferite mercoledì in Pakistan a seguito di una forte esplosione avvenuta vicino ad un centro antipolio di Quetta, capoluogo della provincia del Baluchistan.
Tre dei feriti sono in gravi condizioni. Il ministro dell’Interno del Baluchistan, Sarfaraz Bugti, ha dichiarato che si è trattato di un attentato, “apparentemente portato a termine da un kamikaze”. Tredici delle vittime sono agenti di polizia che vigilano sull’istituto di vaccinazione e uno è una guardia di frontiera.
L’esplosione è avvenuta alle prime ore della mattina, appena entrato in servizio personale del centro e della sicurezza.
La polizia locale ha detto che l’esplosione ha ucciso 12 poliziotti, un soldato paramilitare e un civile. Circa 20 persone sono rimaste ferite.
“Viviamo in una zona di guerra e non posso dire nulla circa la natura dell’esplosione”, ha detto Bugti citato dall’agenzia di stampa Afp. Ma i sospetti sono riconducibili allo stato islamico.