
Polizia violenta senza pietà in Catalogna dove si sta votando per il referendum per l’indipendenza dalla Spagna. La Guardia civil in tenuta antisommossa – che ha ricevuto ordini di reprimere il voto – ha duramente attaccato gli elettori catalani, donne, uomini, giovani, anziani, e anche i vigili del fuoco con manganelli e lacrimogeni.
Alcuni video postati in rete molte donne sono state massacrate di botte dai poliziotti del governo spagnolo. Persino disabili sono stati caricati. Utilizzati anche proiettili di gomma sulla folla che protesta e non si arrende alla violenza brutale della polizia. “Assassini, assassini, assassini”, hanno urlato i catalani. Caricati anche i pompieri di Barcellona, i primi ad arrivare sul luogo dell’attentato terroristico di alcune settimane fa. Stavano solo facendo il loro dovere.
Il sindaco di Barcellona Ada Colau ha detto che ci sono “più di 460 feriti in Catalogna” per le cariche della polizia. Colau ha aggiunto su Twitter di “esigere la fine immediata delle cariche della polizia contro la popolazione indifesa”.
Questa è la democrazia in #europa nel 2017, che picchia la gente che vota. Questo per me è fascismo! #cataloniareferendum #RajoyDIMISION pic.twitter.com/V1Gf0pDPUs
— Federica Giardina (@lolacorre89) 1 ottobre 2017
Il ministero dell’interno della Spagna ha dichiarato che le forze dell’ordine in Catalogna hanno arrestato tre persone, fra cui un minorenne, per “disobbedienza” e per aver attaccato gli agenti.
E su tutti i social c’è una reazione globale di sdegno per gli attacchi ingiustificati della Polizia. Il trend topic su twitter, in Spagna, è #RajoyDimisión riferito al presidente spagnolo che esce a pezzi, sebbene il referendum sia incostituzionale.