
Oltre 5mila volontari, oggi, in 104 piazze italiane, hanno dato vita alla campagna ‘Io non rischio’, la Giornata di divulgazione sulle calamità naturali, per imparare a prevenirle e affrontarle, messa in campo per il settimo anno dalla Protezione Civile. “Una giornata importante – ha commentato il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli – a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone in tutta Italia, che si informano per conoscere i rischi che affliggono i territori e come affrontarli. Lo stesso il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ad Assisi il 3 ottobre scorso ha ricordato l’importanza della prevenzione e ci ha fatto avere la medaglia della presidenza della Repubblica. La Giornata ruota sul ruolo dei cittadini, che sono attori e beneficiari della nostra attività; per la prima volta si parla di diritti e di doveri”.
Per la riuscita dell’evento sono state mobilitate anche 750 organizzazioni di volontariato e la novità di quest’anno è stata l’affiancamento di attività e percorsi ludici e sportivi.
Il presupposto da cui parte la campagna è che se più persone conoscono i rischi da calamità naturali, e sanno come prevenirli e affrontarli, si possono ridurre sensibilmente i danni.
Cosa fare in caso di alluvioni, terremoto e maremoto? I volontari danno semplici consigli da attuare durante le emergenze e indicazioni per la messa in sicurezza delle abitazioni. Ad esempio: se c’è l’allerta alluvione, non dormire nei piani seminterrati, se è necessario spostarsi, prima di mettersi in macchina valutare bene il percorso, e verificare che la scuola dei propri figli sia informata dell’allerta in corso; in caso di terremoto, prima di uscire di casa chiudere il gas e la luce, se si è all’aperto allontanarsi da edifici, alberi o lampioni.
A Macerata è stato anche fatto il punto sui lavori di recupero e messa in sicurezza del patrimonio culturale marchigiano colpito dal sisma del 2016, con le fotografie de “La Carovana dell’arte salvata: agire insieme per ripartire”.
A Trento invece si sono svolte esercitazioni dimostrative di ricerca di persone sotto le macerie; molti gli aspiranti volontari tra i gazebo a Bari; a Genova i partecipanti hanno potuto ripercorrere la storia delle alluvioni che hanno colpito il capoluogo ligure fin dal 1970, quando morirono 44 persone, fino agli eventi catastrofici più recenti; in Sardegna lo sforzo dei volontari della Protezione civile si è concentrata soprattutto sulle alluvioni.
A La Spezia sono state esposte le foto dell’alluvione del 2011 alle Cinque Terre e in Val di Vara e sono stati coinvolti i bambini con disegni e giochi. Il sostegno agli eventi locali è arrivato anche da testimonial del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo, da Piero Angela ad Andrea Bocelli, da Giorgio Pannariello a Marco Berry.
Ogni città ha dunque ospitato uno o più eventi per informare i cittadini sui rischi del territorio in cui vivono, anche attraverso ‘passeggiate urbane’, cacce al tesoro ed eventi sportivi. Complice il bel tempo, il successo è stato assicurato. La campagna nata nel 2011 è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare tutti i materiali informativi.