Giornata di caos nella Capitale per la protesta di ambulanti e tassisti, arrivati in migliaia fin dalla mattina a Montecitorio. Nel mirino il decreto Milleproroghe all’esame della Camera e la direttiva Bolkestein. Il servizio pubblico sospeso per il sesto giorno consecutivo, strade del centro chiuse.
“Entro 30 giorni il governo si impegna ad emanare un decreto ministeriale che regoli gli Ncc e scavalchi l’emendamento Lanzillotta”. Così un rappresentante del tavolo sindacale, appena uscito dall’incontro con il ministro Delrio, leggendo la proposta del governo e sottoponendola alla piazza.
Martedì nero, traffico in tilt. Per il sesto giorno consecutivo il servizio taxi è fermo e a piazza Montecitorio, a Roma, sono arrivati da tutta Italia i tassisti. Uno degli slogan recita ‘Il servizio pubblico taxi non è in vendita’.
Taxi fermi a Roma, Milano e a Torino, mentre si sta svolgendo l’incontro con il ministro Graziano Delrio. Il governo ha fatto proposta ai rappresentanti dei tassisti su cui si sta cercando margine di trattativa: è quanto si apprende da fonti del ministero dei trasporti, dove è ancora in corso da oltre quattro ore l’incontro sull’emendamento Lanzillotta al dl Milleproroghe.
Dopo un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, gli ambulanti e i tassisti che manifestavano davanti la sede del Pd sono stati caricate dalle forze dell’ordine. I manifestanti si sono dispersi nelle vie limitrofe verso via del Tritone. Alla carica hanno nuovamente reagito con un altro fitto lancio di oggetti, comprese bottiglie di vetro.
Due manifestanti sono stati portati dal 118 in ospedale, dopo i disordini davanti alla sede del Pd, valutati in codice giallo per trauma cranico. Un paio di persone sono state invece medicate sul posto.
I manifestanti disperdendosi hanno rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti. Le forze dell’ordine hanno chiuso le vie di accesso che portano al Largo del Nazareno. Gli agenti, informa una nota della questura, “hanno dovuto reagire ad un attacco premeditato da parte di un gruppo di facinorosi e il tentativo è stato respinto da un calibrato intervento dei reparti impiegati”.
“Noi siamo con voi – ha detto Virginia Raggi in piazza ad una delegazione di tassisti – per noi il servizio di trasporto pubblico non di linea è fondamentale. E’ il biglietto da visita della città, deve essere regolamentato in maniera chiara, può essere sicuramente migliorato però le riforme dall’alto sicuramente non ci piacciono e sicuramente complicano tutto il sistema”.
“Siamo vicini ai tassisti – spiega Raggi in una nota – che da giorni stanno manifestando il loro malcontento. Oggi, sono arrivati a Roma da tutta Italia per dire ‘no’ ad una riforma che non vogliamo. Per questo siamo al loro fianco.”
In merito ai disordini, Virginia Raggi ha poi twittato: “Manifestare è un diritto, usare la forza è inaccettabile. Al fianco di chi protesta civilmente. Ferma condanna verso chi ricorre alla violenza”.
Per il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, “il fatto di aumentare la concorrenza nel settore dei servizi aumenta la capacità di crescita; certo bisogna farlo garantendo una transizione soffice ai settori che vengono interessati dalle privatizzazioni”. Intanto comincia oggi alla Camera la discussione del Milleproroghe contenente un emendamento che, secondo la categoria, deregolamenta il settore. La sindaca di Roma Virginia Raggi va in piazza al loro fianco: “Basta riforme calate dall’alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti”. (Ansa)