Nel night club Reina di Istanbul, preso di mira da un terrorista a Capodanno, c’era anche un gruppo di giovani italiani. Lo riferisce l’emittente locale Trc-Telemodena. Per la tv, il gruppo italiano, che stava festeggiando il Capodanno, è riuscito a scampare alla strage gettandosi a terra quando i primi spari nel locale hanno fatto scattare il panico. Alcuni di loro, avrebbero riportato solo lievi escoriazioni nella calca. Si tratterebbe di tre modenesi e altri amici di Brescia e Palermo, in Turchia per lavoro.
Il bilancio della strage è di 39 morti e circa 70 feriti. Il ministero degli Esteri italiano ha fatto sapere che non vi sono connazionali coinvolti nella strage di Capodanno a Istanbul. L’attacco non è stato ancora rivendicato ma l’attentatore, secondo le testimonianze di alcuni dei sopravvissuti, avrebbe urlato “Allah Akbar” mentre apriva il fuoco dentro il locale. Tuttavia le autorità turche non escludono la pista dei Curdi del Pkk. E’ caccia spietata in tutto il paese per catturare il terrorista.
Lo stile dell’attacco ricorda molto quello del novembre 2015 al Bataclan a Parigi, dove più terroristi sono entrati e hanno iniziato a sparare a casaccio sulla folla provocando circa cento morti, tra cui l’italiana Valeria Solesin.
Il Reina Club è uno dei locali più esclusivi di Istanbul. E’ pregiato Ristorante e gettonato Night club con vista privilegiata sul Bosforo. Un locale frequentatissimo dai turisti. Proprio la location sullo stretto che dal Mar Nero conduce al Mare di Marmara potrebbe avere agevolato la fuga del terrorista che avrà probabilmente raggiunto i complici a bordo di una imbarcazione. L’accesso al locale, è infatti consentito anche dal piccolo molo del ristorante sul mare con vista spettacolare sul ponte del Bosforo.
GUARDA IL REINA CLUB PRIMA DELL’ATTENTATO
Secondo un deputato dell’opposizione turca, che ha visitato ospedali e obitorio, 24 vittime sono straniere: sette sono saudite, tre irachene, tre giordane, due libanesi, due tunisine, due indiane, una da Kuwait, Siria e Israele, un belga di origine turca ed un canadese-iracheno.
Tra le vittime turche, c’è anche una guardia di sicurezza che era sopravvissuta il 10 dicembre scorso al duplice attentato dinamitardo al vicino stadio di calcio del Besiktas costato la vita a diversi poliziotti. Anche tra i feriti vi sarebbero stranieri.
LA MAPPA DEL REINA SUL BOSFORO
GLI 007 USA – Intanto, l’ambasciata Usa in Turchia, citata da dailysabah.com, smentisce la voce che circola sui social media che gli 007 americani avrebbero allertato i cittadini statunitensi di non recarsi al Reina Club perché vi sarebbe stato un attentato.
“Contrariamente alle voci che circolano sui social media, il governo degli Stati Uniti non ha avuto informazioni sulle minacce a luoghi di intrattenimento specifici, tra cui il Reina Club, e il governo degli Stati Uniti non ha avvertito gli americani di stare lontano da luoghi o quartieri specifici”, ha detto l’ambasciata in una dichiarazione.