“Beer before wine and you’ll feel fine; wine before beer and you’ll feel queer”, birra prima del vino e ti sentirai bene, vino prima della birra e ti sentirai strano. Recita così un vecchio aforisma inglese, che suona piĂ¹ o meno simile anche in altre lingue, dal francese al tedesco. Un nuovo studio, pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, dimostra perĂ² che che non importa l’ordine delle bevande: se si beve troppo, è comunque probabile che si stia male.
I ricercatori della Witten / Herdecke University in Germania e dell’UniversitĂ di Cambridge nel Regno Unito hanno valutato scientificamente se il vecchio detto avesse una qualche fondatezza, reclutando 90 volontari, tra i 19 ei 40 anni. Li hanno divisi in tre gruppi: il primo che ha consumato circa due pinte e mezza di birra e a seguire 4 grandi bicchieri di vino, il secondo la stessa quantitĂ di alcol ma in ordine inverso, e il terzo che ha bevuto solo birra o solo vino. Una settimana dopo, i partecipanti al primo e al secondo gruppo sono passati all’ordine opposto di bevande, così come gli appartenenti al gruppo di controllo, che se avevano bevuto birra hanno invece avuto il vino e viceversa.
Gli studiosi li hanno interrogati sul loro benessere a intervalli regolari ed è stato chiesto loro di giudicare il livello percepito di ubriachezza su una scala tra 0 e 10 alla fine di ogni giorno di studio.
Prima di andare a letto, tutti hanno ricevuto una quantitĂ personalizzata di acqua potabile refrigerata e sono stati tenuti sotto controllo medico. Il giorno seguente, i partecipanti sono stati invitati a parlare dei postumi della sbornia e hanno assegnato un punteggio compreso tra 0 e 56 in una scala apposita sulla base di fattori quali sete, affaticamento, mal di testa, vertigini, nausea, mal di stomaco.
Ăˆ emerso che nessuno dei tre gruppi aveva un punteggio di sbornia significativamente differente con diversi ordini di bevande alcoliche e che le donne tendevano ad avere una sbornia leggermente peggiore degli uomini. (Ansa)