
C’è la quinta vittima da Coronavirus, la quarta in Lombardia. Si tratta di un altro anziano di 88 anni di Caselle Landi, in provincia di Lodi. La vittima è la seconda in un poche ore e segue il decesso dell’84enne deceduto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove era ricoverato per altre patologie. Le vittime sono tutte persone anziane già con una quadro clinico compromesso. E’ ancora mistero su come abbiano potuto contrarre il covid-19. IL DUBBIO: E SE IL “PAZIENTE ZERO” FOSSE NEI FARMACI?
Intanto non si arresta la diffusione del coronavirus. Nel primo briefing odierno il Commissario per l’emergenza nazionale Angelo Borrelli ha aggiornato il bilancio: sono 219 i contagiati in Italia, 5 i decessi.
Fontana: “Nessuno pensava a una forte aggressività del virus”
“Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri che daranno un contributo a rallentare e interrompere” il contagio, ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a Rtl. “Nessuno – ha aggiunto – pensava che fosse così aggressiva la diffusione”. “La corsa agli alimenti non ha senso. I rifornimenti sono assicurati”. Bisogna “fare la vita di tutti i giorni come prima”, ha detto il governatore della Lombardia.
C’è un nuovo caso di positività al coronavirus in Emilia-Romagna. Si tratta di un residente nel modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. È dunque un caso, come gli altri, sottolinea la Regione in una nota, riconducibile al focolaio lombardo. L’uomo non è stato prima ricoverato né ha avuto contatti con operatori sanitari: è stato individuato nell’ambito dei protocolli previsti e quindi all’accertamento della positività.
Nessun problema per magazzini supermarket – Nessun problema per le scorte di magazzino dei supermercati nel Lodigiano e nel Piacentino. Sono inoltre già state attivate consegne extra per rifornire i punti vendita: ad assicurarlp la vicepresidente di Confcommercio e numero uno della filiera alimentare (Confali) della confederazione, Donatella Prampolini, spiegando che “nel weekend sono stati sotto assedio e svuotati soprattutto i supermercati del Piacentino” ma “abbiamo riorganizzato i turni e le risorse di personale per far fronte all’emergenza anche per l’assenza obbligata dei dipendenti della cosiddetta zona rossa”.