La Guardia di finanza di Milano sta effettuando perquisizioni nelle sedi del Pio Albergo Trivulzio di Milano nell’inchiesta aperta dalla Procura sugli oltre cento decessi avvenuti nella casa di cura. Lo riporta l’Ansa.
Le perquisizioni e le acquisizioni di documenti in corso a Milano sul fronte delle Rsa riguardano anche altre strutture, oltre al Pio Albergo Trivulzio. Per ora la squadra di polizia giudiziaria, guidata da Maurizio Ghezzi, del dipartimento coordinato dall’aggiunto Tiziana Siciliano è entrata anche negli uffici della Sacra Famiglia di Cesano Boscone e in una residenza a Settimo Milanese, mentre la Gdf sta lavorando nelle sedi del Pat. Le attività andranno avanti per tutto il giorno.
I blitz da parte del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano e della squadra di polizia giudiziaria del dipartimento ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’ della Procura, sia al Pio Albergo Trivulzio che al momento in altre due residenze milanesi, servono, da quanto si è saputo, ad acquisire cartelle cliniche degli ospiti morti nelle case di riposo, ma anche altri documenti, come protocolli e direttive interne dei vertici e pure eventuali scambi di informazioni tra le strutture e l’amministrazione regionale, che ha compiti di sorveglianza sulle Rsa. Le attività degli investigatori potrebbero riguardare oggi anche altre residenze.
Sono una dozzina in tutto, infatti, quelle al centro delle indagini per epidemia colposa ed omicidio colposo plurimo. Centinaia gli anziani morti nelle strutture dall’inizio dell’epidemia. Si indaga su eventuali carenze e omissioni nella gestione degli ospiti, come l’assenza di mascherine, ma anche, tra i vari fronti, anche sulla ‘commistione’ nelle strutture tra pazienti dimessi dagli ospedali ed anziani.