Un aereo di linea russo con 219 persone a bordo (212 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio) partito da Sharm el Sheik e diretto a San Pietroburgo in Russia si è schiantato sulla penisola egiziana del Sinai centrale.
Secondo quanto riferito da media arabi un Airbus A321, volo 92-68, appartenente alla compagnia aerea russa Kogalymavia, noto anche come Metro Jet, in viaggio da Sharm el-Sheikh (Egitto) a San Pietroburgo è decollato alle 6.51 ora di Mosca con arriva previsto alle 12.10 sempre con orario della capitale russa.
Alle 7.14 non ha contattato Larnaca (Cipro) ed è scomparso dai radar. L’aereo trasportava 212 passeggeri e sette membri dell’equipaggio”.
Poco prima di scomparire dai radar, l’aereo aveva lanciato il mayday e chiesto un atterraggio di emergenza. Al momento le informazioni sono frammentarie. Lo schianto sarebbe avvenuto nell’area centrale del Sinai, in Egitto.
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L’agenzia russa Tass, citando fonti dell’aeroporto del Cairo, riferisce che l’aereo con a bordo 212 civili e 7 membri dell’equipaggio aveva richiesto un atterraggio di emergenza in uno degli aeroporti più vicini in Egitto poco prima di scomparire dai radar.
L’aereo di linea volava a 9.000 metri di quota quando il comandante dell’aereo ha contattato i controllori del traffico aereo e ha chiesto atterraggio di emergenza a causa di un malfunzionamento della stazione radio. Il collegamento con l’aereo è stato perso dopo.