L’Olanda premia i laburisti di Frans Timmermans, primo partito, secondo il primo exit poll diffuso ieri sera, che otterrebbero 5 seggi al prossimo Parlamento europeo di Strasburgo. Le proiezioni saranno comunque domenica.
Secondo quanto scrivono alcuni media, resta ancorato il governo liberale (di destra) del premier Mark Rutte che secondo le intenzioni di voto dovrebbe tenere e rimanere al secondo posto nei sondaggi, mentre chi era stato dato per favorito, Thierry Baudet, leader del partito populista Forum voor Democratie (Fvd), si deve accontentare di 3 seggi, secondo dati non ufficiali.
Crollerebbe invece il Freedom Party (PVV) di Geert Wilders, altro populista ed euroscettico, che passerebbe da 4 a 1 seggio. Ha votato poco più del 40% degli elettori olandesi (nel 2014 l’affluenza è stata al 37).
Per i risultati ufficiali ricavati da dati veri dopo lo spoglio, bisogna però attendere domenica sera. Quindi non c’è nulla di ufficiale al momento.
Sempre secondo dati non ufficiali, a vincere sarebbero i laburisti guidati da Frans Timmermans, primo vicepresidente della Commissione europea e candidato di punta dei Socialisti e democratici S&D per succedere a Jean-Claude Juncker, che salirebbero nei sondaggi.
Leader stravagante e anticonformista che ama parlare in latino, Baudet guida una formazione giovane, nata circa due anni fa, che ha di fatto fagocitato Wilders stretto alleato del leader della Lega e della Le Pen.
Centrale in questo voto – che ha registrato un aumento dell’affluenza alle urne rispetto al 2014 con il 41,2% dei votanti contro il 37,3% di cinque anni fa – è stato anche il tema della lotta ai cambiamenti climatici che, secondo analisti, ha polarizzato il dibattito relegando in secondo piano le tradizionali divisioni sinistra/destra con i verdi che hanno preso tre seggi.
L’Olanda che oggi ha votato insieme al Regno Unito porta al Parlamento Ue 26 seggi. Domani voteranno l’Irlanda e la Repubblica Ceca, sabato toccherà a Lettonia, Malta e Slovacchia mentre domenica a tutti gli altri Paesi europei.