Accordo sul premier “chiuso” tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, che si sono incontrati e hanno definito anche la squadra di governo. Lega e M5s domani dovrebbero portare tutto all’attenzione del Presidente della Repubblica. I due leader non hanno fatto nomi “per rispetto al capo dello Stato”, ma già impazza il totonomi.
“Stamattina – ha detto Matteo Salvini durante un comizio a Fiumicino e parlando dell’incontro avuto in mattinata con Luigi Di Maio – abbiamo chiuso l’accordo sul premier e sulla squadra di ministri. Speriamo che nessuno metta veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani”. Il faccia a faccia, durato poco più di un’ora, è terminato all’ora di pranzo ed è stato tutto incentrato, si apprende in ambienti politici, sul nodo del premier e sulla squadra di governo. Nel corso della giornata i due leader hanno avuto anche una serie di contatti telefonici.
“Questo fine settimana l’ho passato a sostenere sindaci in varie città ma la cosa che cambia dalla prossima settimana – ha detto Di Maio – è che il Movimento 5Stelle andrà al governo del Paese”.
“Io e Salvini abbiamo chiuso un accordo politico. Ovviamente le prerogative sono ora del presidente della Repubblica, sceglierà lui i passaggi da fare”, ha detto ancora Di Maio. “Prima di spread e dei parametri di Bruxelles vengono i cittadini italiani – ha sottolineato il leader M5s – con i loro diritti essenziali. E se dovremo pretendere qualcosa in Europa non andremo col cappello in mano ma chiederemo i margini per poter spendere come seconda forza manifatturiera in Europa e che da 20 miliardi e ne vede rientrare 10-12”.
“Abbiamo chiesto che il ministero dello sviluppo economico con dentro quello del Lavoro sia un super ministero per risolvere i problemi degli italiani vada al Movimento 5Stelle insieme a tanti altri e alla possibilità di guidare questo cambiamento”. Io e Di Maio nel governo? “Siamo disponibili a metterci la faccia”, ha detto ancora il leader del Carroccio Salvini. Fdi nel governo? “A me piacerebbe, in un governo che vuole cambiare regole, ci starebbe bene, ma non posso far violenza a nessuno”.