Prima il Movimento 5 stelle guidato da Luigi Di Maio, poi la Lega guidata da Matteo Salvini hanno indicato al capo dello Stato Sergio Mattarella il nome della persona che per i due leader potrebbe rappresentare al meglio la premiership dell’alleanza di governo M5s-Lega. I due parlando ai cronisti si sono mostrati sorridenti e visibilmente soddisfatti.
“Questo sarà un governo politico”, ha detto Di Maio al termine della consultazione con il presidente della Repubblica, definendo “storico” l’esecutivo che sta per nascere. Il capo politico dei Cinquestelle, così come il leader del carroccio ovviamente non hanno fatto nomi davanti ai giornalisti al Colle, ma hanno sottolineato le prerogative del capo dello Stato. Spetta infatti a Mattarella la valutazione finale e affidare l’incarico a una persona che ritiene in grado di poter guidare il paese.
Luigi Di Maio all’esterno del Quirinale, dopo il suo colloquio con Mattarella, per la formazione del nuovo governo, ha detto “Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno. E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo”.
“Sono molto orgoglioso di questo nome – ha detto Luigi Di Maio parlando di Giuseppe Conte indicato come premier al Quirinale – perché è la sintesi del movimento Cinquestelle. Non vesserà il popolo italiano. Non è stato eletto? Era nella mia squadra, lo hanno votato 11 milioni di italiani”.
“Tra poco – ha detto Di Maio – con la Lega firmeremo il contratto. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro vero leader, che è il programma. Sono stati 80 giorni, ma l’attesa ne è valsa la pena perché finalmente nasce la Terza Repubblica”.
“Noi siamo pronti”,ha detto ai giornalisti Matteo Salvini. “Abbiamo fatto il nome, abbiamo ben chiara la squadra, il progetto di paese. Vogliosi di far crescere l’economia di questo paese, rendere stabile il lavoro, lasciare ai nostri figli prospettive di futuro. Vogliamo un paese con meno tasse e con un indice di maggiore sicurezza”.
“Sarà un governo che metterà l’interesse nazionale al centro della sua azione politica, rispettando tutto e tutti, ma prima gli italiani. Qualcuno all’estero dovrà stare tranquillo perché quello che nasce è un governo con radici solide, di speranza e di futuro, non remissivo”, ha sottolineato Salvini.