
La Grecia ha il suo nuovo presidente della Repubblica. Si tratta del conservatore Prokopis Pavlopoulos. Il Parlamento greco ha votato a maggioranza il candidato dal premier Alexis Tsipras.
Pavlopoulos ha infatti ottenuto dai deputati 233 voti su 300 quando ne servivano 180. Un plebiscito che ricorda l’elezione del capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella.
L’elezione era attesa già alla prima votazione, dal momento che anche il partito d’opposizione “Nuova democrazia” aveva dichiarato il proprio sostegno al candidato di Tsipras, scelto proprio come figura di unità del Paese.
Pavlopoulos, avvocato, ex premier ed ex ministro dell’Interno, succederà all’85enne Karolos Papoulias, il cui mandato presidenziale scadrà a marzo.
Il nuovo presidente è stato eletto alla vigilia del vertice decisivo dell’Eurogruppo per la vertenza sul debito greco. Una disputa snervante che ha come protagonisti la Troika e il primo ministro Tsipras.
Il premier era stato eletto nelle scorse settimane all’insegna del “no alla austerity” imposta da Bruxelles, ma ha dovuto fare i conti, tra “ritorsioni e ricatti” con i “poteri costituiti” della triade (Ue, Bce e Fmi) che hanno posto l’aut aut a qualsiasi spinta verso “l’autonomia” dal momento che la Grecia è debitrice per parecchi miliardi di euro verso alcuni paesi dell’eurozona.
Gli ultimatum della Troika non fermano tuttavia il premier greco, Alexis Tsipras, che non retrocede di un millimetro: “Non firmeremo il proseguimento del piano di aiuti neppure con una pistola alla tempia. La nostra democrazia non può essere minacciata”, ha detto.