“Da oggi si riscrive la storia della strage bergamasca e lombarda, la storia delle nostre famiglie, delle responsabilità che hanno portato alle nostre perdite.
La storia di un’Italia che ha dimenticato quanto accaduto nella primavera 2020, non a causa del Covid19, ma per delle precise decisioni o mancate decisioni”.
Lo scrive l’associazione dei familiari delle vittime Covid “#Sereniesempreuniti”, commentando la chiusura dell’inchiesta della Procura di Bergamo che vede indagati, tra gli altri, l’ex premier Conte, l’allora ministro della Salute Speranza, il governatore lombardo Attilio Fontana, l’ex assessore alla Sanità Giulio Gallera, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli.