Sale drammaticamente il bilancio delle vittime dello scontro frontale tra due treni avvenuto sulla tratta ferroviaria Corato – Andria, in Puglia: i numeri, ancora provvisori, parlano di 25 morti e oltre 50 feriti tra cui alcuni restano ancora gravissimi. L’inferno sui binari pugliesi è cominciato stamane per cause ancora poco chiare e in corso di accertamento, ma da più parti si parla di “errore umano”.
L’impatto frontale tra i due treni, pieni di pendolari, è avvenuto in aperta campagna all’inizio di una curva su binario unico su un tratto delle Ferrovie del Nord Barese che fanno capo alla Ferrotramviaria SpA. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l’altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato.
A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l’aeroporto di Bari Palese. I soccorsi non sono facili dal momento che l’area è poco accessibile da strada. Nello scontro uno dei macchinisti è morto dell’altro non si hanno al momento notizie.
I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere un bambino di pochi anni: era ancora in vita ed è stato portato via con l’elicottero. Diciotto dei 22 feriti ricoverati ad Andria versano in gravi condizioni. Altre dieci persone sono ricoverate a Bisceglie.
E’ uno degli incidenti più gravi della storia italiana, quello avvenuto in Pugliadopo quello in Emilia nel ’78 a Murazze di Vado: Nello scontro tra due treni morirono 42 persone