Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente cinese Xi Jinping, secondo quanto riportato dal consigliere presidenziale Yuri Ushakov. I leader hanno discusso della situazione in Medio Oriente e hanno concordato di incontrarsi nuovamente per favorire una rapida de-escalation tra Iran e Israele. Lo riporta Ria Novosti.
Russia e Cina aderiscono allo stesso approccio e condannano fermamente le azioni di Israele che violano la Carta delle Nazioni Unite. Mosca e Pechino partono dal presupposto che non esiste una soluzione militare alla situazione.
Xi Jinping ritiene che la Russia contribuirebbe a ridurre l’escalation del conflitto: “Il leader cinese ha affermato che questo tipo di mediazione potrebbe contribuire a disinnescare l’attuale situazione critica.”
Putin ha confermato la sua disponibilità ad adottare misure di mediazione. A proposito dell’incontro in Cina i leader si incontreranno in Cina in estate: “I negoziati bilaterali su vasta scala si terranno il 2 settembre.”
Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato inoltre che un cessate il fuoco tra Iran e Israele è la “massima priorità”. “Promuovere un cessate il fuoco e la fine delle ostilità è la massima priorità. La forza non è il modo corretto per risolvere le controversie internazionali”, ha affermato Xi, secondo quanto riportato dall’agenzia cinese Xinhua, citata dal Times of Israel.
Sulle relazioni tra Mosca e Pechino
I due leader, che hanno avuto una conversazione durata circa un’ora, hanno discusso anche delle relazioni bilaterali tra Russia e Cina: “I leader di Russia e Cina hanno sottolineato il loro reciproco interesse nel rafforzare ulteriormente la cooperazione sulle questioni urgenti dell’agenda internazionale e nel coordinare gli sforzi nel quadro dei BRICS, della SCO, delle Nazioni Unite e di altre piattaforme internazionali.”