L’ombra della ‘Ndrangheta sul calcio italiano. Centinaia di agenti stanno eseguendo una cinquantina di fermi in tutta Italia nell’ambito di una vasta operazione della Polizia di Stato contro il calcioscommesse in Lega pro e Dilettanti. Circa 70 sono gli indagati in una operazione che gli inquirenti hanno definnito “Dirty soccer”, “Calcio sporco”. I provvedimenti sono stati emessi dalla Direzione distrettuale antimafia presso la Procura della Repubblica di Catanzaro.
Fra gli arrestati figurano calciatori, dirigenti e presidenti di club. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, per alcuni spunta anche l’associazione mafiosa. Le indagini sul calcioscommesse della squadra mobile della Polizia, nel quadro dell’operazione denominata “Dirty Soccer”, avrebbe accertato decine di combine di partite di calcio dei campionati in corso di Lega Pro e Lega D.
Una ventina le province italiane interessate: Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona.Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona.
La Polizia di Stato sta eseguendo fermi e perquisizioni in Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia. Il provvedimento di fermo, di circa 1.200 pagine, delinea una fitta rete di personaggi, appartenenti a due distinte organizzazioni criminali, vicine alla ‘ndrangheta, attive nella combine di incontri dei campionati di Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, capaci di alterare risultati e investire danaro nel connesso “giro di scommesse” in Italia e all’estero.
Sarebbero almeno una trentina i club coinvolti nel giro di partite truccate di Lega Pro e Serie D scoperto dalla polizia. Tra di essi Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor-Lamezia, Santarcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas e San Severo. Ad alcuni dei fermati contestata l’aggravante mafiosa.
La nuova bufera sul Calcio professionistico e dilettante segue quella della Procura di Cremona di tre anni fa che portò alla luce un giro di scommesse clandestine i cui protagonisti sono state squadre, tecnici e calciatori di serie A e B.