Mosca mette in guardia Washington dall’interferire nelle azioni militari contro l’Iran, poiché ciò è gravato da conseguenze incontrollabili. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in una conferenza stampa a margine del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (SPIEF). Lo riporta la Tass.
“Vorremmo mettere in guardia Washington in modo particolare contro un intervento militare nella situazione, che rappresenterebbe un passo estremamente pericoloso, con conseguenze negative davvero imprevedibili”, ha affermato.
Zakharova ha sottolineato che la Russia è attivamente impegnata negli sforzi politici e diplomatici volti a risolvere il conflitto in corso tra Iran e Israele. “La priorità oggi è fermare l’escalation di violenza, raggiungere un cessate il fuoco e ripristinare la pace. Questi passaggi sono cruciali per creare le condizioni necessarie per riportare la situazione al tavolo dei negoziati. Ci impegniamo a facilitare questo processo in ogni modo possibile”, ha dichiarato.
Zakharova ha ricordato che il primo giorno dell’intensificarsi del conflitto, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto colloqui telefonici sia con il Primo Ministro di Israele che con il Presidente dell’Iran. Il giorno seguente, ha parlato con la sua controparte statunitense e, successivamente, ha avuto colloqui con i leader di Turchia ed Emirati Arabi Uniti.
“Anche il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov è stato attivo, comunicando con i Ministri degli Esteri di Iran, Turchia, Egitto e Oman. L’attuale crisi in Medio Oriente è stata oggetto di discussione nei colloqui di Lavrov con il Ministro degli Esteri azero, così come durante i negoziati con il Ministro degli Esteri indonesiano. “Questi dialoghi sono in corso”, ha osservato Zakharova. “Auspichiamo che tutte le parti riconoscano che non esiste un’alternativa praticabile alla ricerca di soluzioni negoziate reciprocamente accettabili ai problemi in questione. Il nostro sostegno a una risoluzione riguardante il programma nucleare iraniano sarà sempre fondato sul diritto internazionale, sul principio di sicurezza uguale e indivisibile e su una valutazione equilibrata degli interessi reciproci”.
La diplomatica ha riconosciuto il chiaro impegno dell’Iran nei confronti degli obblighi previsti dal Trattato di non proliferazione nucleare, nonché la sua volontà di riprendere i contatti con gli Stati Uniti per valutare possibili soluzioni che affrontino i sospetti ingiustificati sulle sue attività nucleari, a condizione che cessino gli attacchi israeliani.
“Mosca sostiene pienamente questa posizione e crede fermamente che una soluzione duratura possa essere raggiunta solo attraverso la diplomazia e i negoziati”, ha concluso Zakharova.