In via Manzoni a Trani, un inquilino ha pensato di appendere dei pipistrelli morti su un balcone posto al primo piano di un edificio. Scattato l’allarme, sul posto sono giunti autorità cittadine, Polizia, personale Asp che ha effettuato le operazione di vestizione con strumenti protettivi per fare irruzione nella casa e rimuovere le carcasse dei volatili in tutta sicurezza. La notizia è stata postata su fb in un video live.
I pipistrelli, essiccati, riferisce l’autore del video che cita testimonianze, sono sul terrazzo da circa 48 ore. Il sindaco della città pugliese ha affermato che la situazione è sotto controllo.
I pipistrelli sono ritenuti la fonte primaria dell’esplosione del coronavirus in Cina, dove i piccoli mammiferi vengono cucinati e mangiati, così come tante altre specie di animali, come rettili, cani e gatti.
Spiega l’Iss sul suo sito: “Il nuovo coronavirus 2019-nCoV, che l’OMS ha deciso di chiamare SARS-CoV2, isolato nell’uomo per la prima volta alla fine del 2019, dalle analisi genetiche e dai confronti con le sequenze di altri coronavirus da diverse specie animali sembra essere originato da pipistrelli. In particolare due coronavirus dei pipistrelli condividono l’88% della sequenza genetica con quella del SARS-CoV2 (rispetto ad altri due coronavirus noti per infettare le persone – SARS e MERS – SARS-CoV2 condivide circa il 79% della sua sequenza genetica con SARS e il 50% con MERS). Come per SARS-CoV e MERS-CoV, si ipotizza che la trasmissione non sia avvenuta direttamente da pipistrelli all’uomo, ma che vi sia un altro animale ancora da identificare che ha agito come una specie di trampolino di lancio per trasmettere il virus all’uomo”.